Bande da giro
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Bande musicali, scritta una bella pagina di valorizzazione delle tradizioni pugliesi

Approvata la proposta di legge per la Valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese

Con l'approvazione oggi in VI Commissione della proposta di legge in materia di "Valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese", che modifica la legge quadro regionale n.7 del 2013, si è raggiunto il duplice obiettivo di riconoscere, salvaguardare, promuovere e valorizzare, come patrimonio dell'intera comunità, le bande tradizionali pugliesi.

È stato scritto un altro importante capitolo del grande libro che mette a sistema cultura e tradizioni proprie della nostra regione. Un risultato frutto della collaborazione sinergica tra la Commissione, gli uffici del Dipartimento Cultura, il Direttore Aldo Patruno, la Consigliera delegata Grazia Di Bari e i tanti attori coinvolti che in questi mesi abbiamo audito e che hanno contribuito, con suggerimenti e proposte, ad arricchire il testo e renderlo più rispondente alle necessità di tutti i soggetti attivi in questo settore.

In merito si esprime il consigliere regionale, Pier Luigi Lopalco.

«Il suggerimento che ho avanzato nel corso della Commissione odierna è di non fermarsi qui, ma di lavorare affinché si compia un ulteriore passo in avanti per mettere a sistema tutte le differenti attività culturali presenti in Puglia».

La sua attenzione ricade, in modo particolare, sulle biblioteche.

«Cominceremo dalla fitta rete di biblioteche, affinché diventino luoghi di aggregazione non solo per chi vuole leggere o fare iniziative – continua - ma anche per tutti coloro che vogliono suonare, avvicinarsi al mondo della musica e portare avanti il ricco patrimonio tradizionale pugliese».

La riflessione del consigliere prosegue.

«Lavoriamo affinché tutte queste attività si fertilizzino le une con le altre e a questa legge, una volta approvata in Consiglio regionale, siano garantiti tutti gli strumenti necessari per trovare piena attuazione».

Sull'argomento torna anche Grazia di Bari, delegata alle Politiche Culturali.

«Si tratta di una legge che va a tutelare le nostre tradizioni – afferma - molto attesa anche dalle amministrazioni comunali, con una dotazione finanziaria di un milione e mezzo di euro che va a tutelare veramente quelle che sono le nostre tradizioni».

Di Bari tiene anche a fare dei precisi ringraziamenti.

«Ringrazio la sesta commissione consiliare e il Dipartimento per il grande lavoro fatto in sinergia – sottolinea - La legge è stata estesa alle bande della tradizione popolare, non solo alle bande da giro, per renderla il più possibile inclusiva. Le bande rappresentano un patrimonio inestimabile per la nostra regione, che dobbiamo promuovere e valorizzare».

L'elemento principale di novità è stato incardinare questa norma all'interno della legge quadro sui beni culturali immateriali, la 17/2013, e questo è stato possibile per effetto della riforma che il Consiglio ha approvato nel 2021 per l'inventario del patrimonio culturale immateriale.

«Contiamo di inserire nella norma quadro anche altre leggi riconducibili al nostro patrimonio immateriale – afferma - ad esempio i fuochi o le feste patronali».

È stato studiato, anche da un punto di vista scientifico, come l'approccio alla musica, aiuti la socialità e i ragazzi a sviluppare attitudini che altrimenti non avrebbero saputo di avere. La musica sta diventando centrale anche per quanto riguarda i programmi scolastici e finalmente nella scorsa legislatura è stato approvato un decreto che prevede l'introduzione dello studio della musica all'interno del programma scolastico al pari di altre materie.

«Si sta riscoprendo un mondo che si rischiava di perdere – dichiara - e oggi è un giorno importante perché diamo alla Puglia un riconoscimento significativo».

Come ha confermato anche il direttore del Dipartimento Aldo Patruno, si sta lavorando per avere il maestro Riccardo Muti per la presentazione della norma.

«Visto il grande interesse che il maestro ha sempre avuto per la tradizione bandistica – conclude di Bari - ci stiamo impegnando perché questo sogno diventi presto realtà».

Non sono mancate, naturalmente, neanche le dichiarazioni di Benedetto Grillo, presidente dell'Associazione Nazionale Bande da Giro (ANBG).

«Siamo contenti di questo riconoscimento e dell'ottimo lavoro svolto dal presidente Metallo e da tutta la commissione sulla valorizzazione e la tutela delle bande da giro».

Per Grillo si tratta di un nuovo inizio.

«Non è un traguardo – commenta - ma l'inizio di un percorso di salvaguardia del patrimonio bandistico regionale».

L'associazione, a nome delle formazioni bandistiche che rappresenta, conferma la propria volontà e disponibilità a un costante dialogo con la parte politica, che non lasci indietro nessuna delle realtà bandistiche (sono più di 117 formazioni) presenti sul territorio regionale.

«Come da noi proposto – conclude Grillo - l'auspicio è l'istituzione di un albo che possa determinarne l'accesso al riconoscimento».
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