Branco di cinghiali avvistato alla periferia di Andria. Rinvenuta una carcassa
Depositata denuncia alla Stazione Carabinieri. Chiesto alla provincia l'abbattimento selezionato
venerdì 17 marzo 2023
0.18
Un branco di cinghiali è stato avvistato sulla strada provinciale 2 (ex sp 231) alla altezza svincolo per il santuario del SS. Salvatore e quello di Monte Faraone, in territorio di Andria.
Secondo informazioni il branco, che consisteva di circa 20 esemplari di varie dimensioni, era diretto verso Andria e stava attraversando la strada provinciale, molto probabilmente per raggiungere l'area urbana in cerca di cibo. Una carcassa di un grosso esemplare è stata individuata ai lati della carreggiata nei pressi di tale svincolo, probabilmente preso in pieno da un grosso veicolo.
Su questa situazione sarebbe stata depositata una denunzia alla locale Stazione Carabinieri. Un nutrito gruppo di agricoltori, facenti capo alla delegazione di Confagricoltura di Andria ha chiesto al Presidente della provincia Bat, Bernardo Lodispoto, l'autorizzazione ad organizzare battute di contenimento o per l'abbattimento di questi animali, considerato ormai l'elevato numero di esemplari che sono presenti sul territorio, che tanti danni provocano alle coltivazioni agricole, oltre ad essere altamente pericolosi per la sicurezza della viabilità stradale.
Secondo informazioni il branco, che consisteva di circa 20 esemplari di varie dimensioni, era diretto verso Andria e stava attraversando la strada provinciale, molto probabilmente per raggiungere l'area urbana in cerca di cibo. Una carcassa di un grosso esemplare è stata individuata ai lati della carreggiata nei pressi di tale svincolo, probabilmente preso in pieno da un grosso veicolo.
Su questa situazione sarebbe stata depositata una denunzia alla locale Stazione Carabinieri. Un nutrito gruppo di agricoltori, facenti capo alla delegazione di Confagricoltura di Andria ha chiesto al Presidente della provincia Bat, Bernardo Lodispoto, l'autorizzazione ad organizzare battute di contenimento o per l'abbattimento di questi animali, considerato ormai l'elevato numero di esemplari che sono presenti sul territorio, che tanti danni provocano alle coltivazioni agricole, oltre ad essere altamente pericolosi per la sicurezza della viabilità stradale.