Confiscati beni per un valore complessivo di 1,6 milioni di euro ad imprenditore di Cerignola

Il pluripregiudicato opera da decenni nella sofisticazione dell’olio di oliva

giovedì 18 gennaio 2024
a DIA (Direzione Investigativa Antimafia) ha dato esecuzione ad un decreto di confisca di beni per un valore complessivo di 1,6 milioni di euro nei confronti di un imprenditore di Cerignola, che da decenni si occupa del traffico di olio di oliva adulterato.

A partire dalla fine degli anni '80, secondo gli investigatori, l'imprenditore, pluripregiudicato, sulla base delle condanne subite, può essere annoverato tra i principali trafficanti di olio di oliva adulterato sul territorio nazionale e su diversi mercati esteri.

Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Bari-sezione misure di prevenzione. L'imprenditore, in passato, è stato sottoposto a diverse misure di prevenzione.

Tra i beni sottoposti a confisca figurano una società operante nel settore dell'imbottigliamento dell'olio di semi e dell'olio di oliva, tre autoveicoli, tre appartamenti, diversi rapporti finanziari per un saldo totale di 100 mila euro e un complesso immobiliare composto dall'opificio dell'azienda e da un appezzamento di terreno, per un valore globale stimato in circa 1,6 milioni di euro.