Galatina, Gravina e Vieste candidate per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028

Entro il 18 dicembre 2025 saranno scelte dieci finaliste che accederanno alle audizioni pubbliche

martedì 14 ottobre 2025
Le città pugliesi di Galatina (LE), Gravina in Puglia (BA) e Vieste (FG) sono tra le 23 candidate ufficiali per conquistare il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028. Con i rispettivi progetti "Il sogno dei luoghi", "Radici al futuro" e "L'anima bianca della Puglia", le tre realtà del nostro territorio si propongono come motore di crescita culturale, sociale e turistica, puntando a valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico locale.

Galatina, nota per la sua splendida Basilica di Santa Caterina d'Alessandria e le tradizioni folkloristiche legate alla taranta, propone con "Il sogno dei luoghi" un percorso che mira a trasformare la città in un laboratorio culturale aperto, dove arte, musica e innovazione si incontrano con le radici della comunità. Gravina in Puglia, con il progetto "Radici al futuro", punta a unire la riscoperta dei suoi straordinari ipogei e del centro storico con iniziative culturali che guardano allo sviluppo sostenibile, all'inclusione sociale e alla promozione del territorio attraverso arte contemporanea e formazione.

Vieste, perla del Gargano, con "L'anima bianca della Puglia" intende valorizzare il suo affascinante centro storico e le suggestive coste, attraverso un programma culturale che intreccia patrimonio architettonico, festival artistici, tradizioni locali e turismo esperienziale. La selezione prevede due tappe decisive: entro il 18 dicembre 2025 saranno scelte dieci finaliste che accederanno alle audizioni pubbliche, in programma entro il 12 marzo 2026. Successivamente, la Commissione valuterà i progetti sotto il profilo della qualità culturale, della capacità di attrazione turistica, dell'impatto sociale e della sostenibilità, fino alla proclamazione della città vincitrice, che avrà l'onore di diventare il punto di riferimento culturale nazionale per l'anno 2028.

Per le città pugliesi candidate rappresenta un'occasione unica per stimolare investimenti, creare reti culturali e attrarre visitatori, rafforzando così l'identità e la vitalità del territorio. Per i cittadini e i visitatori, sarà l'opportunità di vivere esperienze culturali innovative, scoprire tesori nascosti e partecipare a un progetto collettivo che mette al centro l'arte e la storia locale.