Riposino in pace, ma non troppo: "sfratti" nel Cimitero di Trani, il loculo non è per sempre

La concessione è rinnovabile ma molti cittadini si lamentano per la modalità della comunicazione

giovedì 20 novembre 2025 12.59
Anche al Camposanto dunque gli sfratti par non risparmino proprio nessuno, nemmeno chi credeva di aver trovato finalmente un "posto fisso" per l'eternità. Facile ironia infatti per quanto sta accadendo in questi giorni nel Cimitero comunale, dove su molte lapidi sono stati affissi, appiccicati proprio, piccoli avvisi che annunciano la scadenza della concessione cimiteriale.

Un avviso che ha colto di sorpresa suscitando sgomento nei parenti degli estinti che occupano gli spazi oggetto degli "sfratti" ma anche strappando sorrisi amari ai visitatori, molti dei quali hanno pensato a una burla. Ma non è uno scherzo, è tutto in regola: le concessioni cimiteriali, infatti, non sono eterne come si potrebbe pensare, e hanno una durata stabilita dal regolamento comunale — da settanta a trent'anni a seconda delle modalità di sepoltura per le tumulazioni già avvenute e tempi inferiori per le prossime, (con il nuovo regolamento stabilito dalla ditta che ha la concessione della gestione del cimitero) — e, una volta scadute, il concessionario è obbligato ad avvisare i familiari per decidere il da farsi.

Da qui la "affissione" diffusa di questi giorni, con l'apparenza quasi una campagna di comunicazione ultraterrena. Quello che ha lasciato perplessi è stata proprio la modalità di comunicazione, non con affissioni pubbliche nella città per un periodo congruo e utile ai parenti nel venire a conoscenza della scadenza dei termini di concessione e quindi della eventuale possibilità di rinnovare la concessione o di seguire le altre procedure. Infatti i parenti hanno diverse opzioni: rinnovare la concessione per un nuovo periodo, pagando la tariffa prevista al momento del rinnovo; trasferire i resti nell'ossario o in un'altra sepoltura; autorizzare l'estumulazione, se non si intende mantenere il loculo. In ogni caso bisogna rivolgersi, come indicato sugli avvisi, alla direzione.

Se nessuno si presenta entro il termine indicato nell'avviso, il Comune procede con l'estumulazione d'ufficio, come previsto dalla normativa. Una procedura obbligata, ma che dovrebbe essere comunicata con anticipo e in maniera efficace proprio per permettere ai cittadini di attivarsi: è bastato un biglietto sulle lapidi, si chiedono in molti?

Intanto la direzione del Cimitero di Trani invita dunque gli interessati che hanno saputo a rivolgersi agli sportelli per chiarimenti, rinnovi e informazioni sulle tempistiche.
Per quanto la situazione possa prestarsi a ironie e titoli facili, la gestione delle concessioni è un tema serio che coinvolge diritto, memoria e rispetto: ma nel frattempo, inevitabilmente, insieme alle polemiche soprattutto per la modalità della comunicazione, fioccano commenti di black humor macabri, tra un manifestino e l'altro. Come dire che non si può neanche riposare in pace e la crisi degli affitti colpisce non soltanto i vivi ma anche i morti. Sperando che almeno in Paradiso ci sia posto abbastanza per tutti.