Roghi di rifiuti, nuova operazione dei Carabinieri a Carbonara di Bari

Sequestrata area di 30mila mq adibita a discarica abusiva

lunedì 17 novembre 2025 16.27
Una persona denunciata e un'area di 30.000 mq sequestrata per discarica abusiva, combustione e traffico organizzato di rifiuti, inquinamento ambientale, oltre alla sospensione dell'attività per impiego di lavoratori in nero: è il risultato dell'ultima operazione svolta dai Carabinieri del NIPAAF (Nucleo Investigativo Ambientale Agroalimentare e Forestale) di Bari, con il supporto dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bari e della Stazione di Bari Carbonara.
L'intervento dei militari è avvenuto all'esito di un'indagine dei Carabinieri forestali che, grazie all'utilizzo dell'Aeromobile a Pilotaggio Remoto (drone) in dotazione, hanno documentato le numerose combustioni che avvenivano in un'azienda di recupero rifiuti, sita in una cava in esercizio.

Al momento dell'accesso dei militari, era in atto la combustione di rifiuti plastici e scarti di lavorazione edile misti a residui vegetali, il cui rogo stava sprigionando l'ennesima colonna di fumo nero.
All'interno dell'azienda è stata inoltre accertata la presenza di ingenti quantitativi di rifiuti, superiori ai limiti autorizzati e su aree prive di pavimentazione idonea, nonché la mancanza di un impianto per il trattamento delle acque meteoriche.
Inoltre, i Carabinieri del NIL hanno applicato il provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale per impiego di lavoratori in nero in percentuale superiore al 10% e hanno riscontrato altre irregolarità rispetto alla normativa relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, contestando un'ammenda di circa 30.000 euro e sanzioni amministrative pari ad euro 6.400.

La titolare dell'azienda, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, è stata deferita all'Autorità Giudiziaria e l'area è stata sottoposta a sequestro, convalidato dal GIP di Bari.
Giova precisare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e all'esecuzione della predetta attività seguirà il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

L'attività dei Carabinieri forestali è stata posta in essere sulla base delle modifiche introdotte al Codice dell'Ambiente dal decreto legge 116 dell'8 agosto 2025. La nuova normativa ha reso più gravi le fattispecie di reato e ha inasprito il trattamento sanzionatorio, rafforzando l'azione di contrasto ai crimini ambientali.

Rimane alta l'attenzione sul deprecabile fenomeno delle combustioni di rifiuti nel barese, che riesce ad ottenere maggiore efficacia grazie all'utilizzo mirato delle nuove strumentazioni tecnologiche.