Teatro Traetta di Bitonto, presentato il cartellone 2025/2026

Presentati gli appuntamenti che accompagneranno il pubblico dall'autunno alla primavera

giovedì 9 ottobre 2025 9.21
È stato presentato nelle scorse ore il programma per la stagione 2025/2026 del Teatro Traetta. Alla presentazione sono intervenuti il sindaco di Bitonto Francesco Paolo Ricci, il direttore di Puglia Culture Sante Levante, l'assessora al Welfare Silvia Altamura, il curatore della Rassegna di Teatro civico e impegno sociale (TICS) Vito d'Ingeo, la curatrice della rassegna La scena dei ragazzi Elisabetta Tonon, il curatore della rassegna di danza L'arte dello spettatore, Ezio Schiavulli, e Nicola Pice, che ha affiancato il Sindaco Ricci nella scelte artistiche della stagione.
Di seguito il programma completo che accompagnerà gli spettatori dal 18 novembre 2025 sino al 31 marzo 2026. Ce n'è davvero per tutti i gusti.
IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE 2025/2026
18-19 novembre 2025
Best Live
Giuseppe Zeno, Euridice Axen
TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL'AZZURRO
MARE D'AGOSTO
di Lina Wertmüller
scritto da Lina Wertmüller
in collaborazione con Valerio Ruiz
adattamento Marcello Cotugno – Irene Alison
con in o.a. Barbara Alesse, Francesco Bonomo, Vito Facciolla
scene Roberto Crea
light designer Pietro Sperduti
costumi Lisa Casillo
regia Marcello Cotugno

La nostra versione di Travolti… ricolloca la storia nella dimensione del contemporaneo, scegliendo come nuovo campo di battaglia il differente clima socioculturale di una società tardo capitalista, in cui nuove tensioni e nuove contraddizioni determinano e orientano conflitti e emozioni tra i personaggi. Lo spettacolo è un racconto d'amore e di lotta di classe e, anche se il terreno di conflitto dei due personaggi ha subito degli slittamenti dal 1974 a oggi, la crepa che li divide resta insanabile: una destinata ad andare avanti per la propria strada di privilegio, l'altro destinato ad essere lasciato indietro. Lo spettacolo, quindi, evoca il film senza imitarlo, traducendo la visione cinematografica in azione teatrale: tanto con la presenza e la fisicità degli attori che in scena sudano, si rincorrono, lottano, si amano, quanto ricorrendo a una dimensione simbolica che lascia aperto allo spettatore uno spazio di immaginazione e memoria, quanto ancora attraverso l'affilatezza di dialoghi grotteschi, struggenti o comici.

22 novembre 2025
Laboratorio Raffaello
L'ARTE DELLA IMITAZIONE
Ubaldo Pantani si racconta a Raffaello Fusaro

In cosa consiste l'arte dell'imitazione? Come funziona la rapida mente di chi imita? Dalla letteratura al teatro, dal cinema all'arte, il processo dell'imitazione è la rielaborazione di cose che sono depositate nella nostra mente. Ubaldo Pantani, attore, comico, nuovo Fregoli, è un vero campione dell'imitazione: da Lapo Elkann a Salvini, da Mario Giordano a Cacciari passando per Giletti, Paolo Del Debbio e i protagonisti dello sport nazionale, il noto imitatore è uno dei volti amati della nuova tv, ospite fisso del tavolo di Che tempo che fa. Un talk esilarante che racconta il nostro tempo.

6 dicembre 2025
Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo / Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo/ Fondazione Teatro della Toscana /Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Alessio Boni, Antonella Attili
ILIADE. IL GIOCO DEGLI DEI
testo Francesco Niccolini
liberamente ispirato all'Iliade di Omero
drammaturgia Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini, Marcello Prayer
con Haroun Fall, Jun Ichikawa, Liliana Massari, Francesco Meoni, Elena Nico, Marcello Prayer
scene Massimo Troncanetti /costumi Francesco Esposito
disegno luci Davide Scognamiglio / musiche Francesco Forni
creature e oggetti di scena Alberto Favretto, Marta Montevecchi, Raquel Silva
regia ROBERTO ALDORASI, ALESSIO BONI, MARCELLO PRAYER

Iliade canta di un mondo in cui l'etica del successo non lascia spazio alla giustizia e gli uomini non decidono nulla, ma sono agiti dagli dèi in una lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti. La coscienza e la scelta non sono ancora cose che riguardano gli umani: la civiltà dovrà attendere l'età della Tragedia per conoscere la responsabilità personale e tutto il peso della libertà da quegli dèi che sono causa di tutto ma non hanno colpa di nulla. In quel mondo arcaico dominato dalla forza, dal Fato ineluttabile e da dèi capricciosi non è difficile specchiarci e riconoscere il nostro: le nostre vite dominate dalla paura, dal desiderio di ricchezza, dall'ossessione del nemico, dai giochi di potere e da tutte le forze distruttive che ci sprofondano nell'irrazionale e rendono possibile la guerra. Ci sono tutti i semi del tramonto del nostro Occidente in Iliade che, come accade con la grande poesia, contiene anche il suo opposto: la responsabilità e la libertà di scegliere e di dire no all'orrore.

12 dicembre 2025
Laboratorio Raffaello
TUTTO DACCAPO!
una narrazione teatrale di RAFFAELLO FUSARO

L'evoluzione e l'innovazione rafforzano la nostra esistenza, ma bisognerebbe​ anche ripensare con un nuovo slancio "tutto daccapo!".
In questo tempo così tecnologico e rapido nella produzione di notizie (quasi sempre brutte), sovraccarico di post social che spesso ingabbiano nella solitudine e nella simulazione della realtà, probabilmente è da ripensare il nostro ritmo di vita.
Fusaro attraverso una serie di storie, suggestioni letterarie, brevi monologhi ricorda come sia importante allenare l'anima insieme al corpo per nutrirla di sentimenti reali, incontri, emozioni non virtuali, amicizia e bellezza. L'arte della vita va coltivata dal vivo come vanno nuovamente coltivati i sentimenti. Oggi corriamo il rischio di anestetizzare le nostre passioni, di confondere la verità, di non riconoscere più la preziosità delle parole che vanno scelte.
Raffaello Fusaro torna con una nuova emozionante performance di narrazione e poesia incentrata sull'idea che l'entusiasmo, la passione e i sentimenti veri debbano tornare protagonisti del​cuore, delle nostre giornate, delle nostre piazze​.


20 dicembre 2025
Raffaello Tullo Smilemaker Production/ Accademia Perduta
Raffaello Tullo, Martina Salvatore
ALGORITMO: LUI E L'AI
di Raffaello Tullo, Andrea Delfino
collaborazione alla regia Paola Ornati
regia MARCO RAMPOLDI

In un futuro non troppo lontano, un uomo solo e smarrito si vede recapitare a casa un pacco inatteso. È lo scatolone che contiene Martie: un futuristico robot umanoide, dalle sembianze incredibilmente umane, in grado di acquisire, con sorprendente rapidità, qualunque tipo di informazione e che, attraverso un sofisticatissimo algoritmo, regola il suo comportamento in base agli stimoli ricevuti. Dopo un'iniziale e comprensibile diffidenza, il protagonista decide di prestarsi al gioco e progressivamente scopre in Martie un'assistente perfetta, una compagna di vita e di musica che sarà in grado di risolvere tutti i suoi problemi e che lo aiuterà persino a tirar fuori vecchi sogni dal cassetto. Ciò che ne segue è un mix esilarante di musica, poesia, incanto, magia e…ritmo. Attraverso un'ironica e creativa narrazione, lo spettacolo invita il pubblico a riflettere, ridendo, su rischi e benefici dell'intelligenza artificiale, affrontando temi come il progresso, l'identità, la solitudine, il potere umanizzante della musica e quella polvere che troppo spesso lasciamo che si depositi sui sogni.


10 gennaio 2026 serale
9-10 gennaio 2026 matinèe per le scuole
Teatro delle Bambole
Rossella Giugliano, Federico Gobbi
IL FUOCO
di Gabriele D'Annunzio
canto della messa in scena Andrea Cramarossa
canto della parola Andrea Cramarossa.
canto delle vesti Silvia Cramarossa.
mascheratopia Federico Gobbi.
disegno luci Roberto De Bellis.

Progetto di ricerca: Dalla Letteratura al Teatro – Epilogo
In collaborazione con OTSE - Officine Theatrikés Salento Ellàda e Comune di Bitonto (BA)

Il romanzo è ispirato al tempestoso legame sentimentale e artistico che si stabilì tra il poeta e l'attrice Eleonora Duse. Il personaggio principale è Stelio Effrena, poeta giovane e geniale. L'azione si svolge a Venezia, nell'autunno del 1882. Stelio è accompagnato da un'attrice celebre: la Foscarina, che nel primo libro viene chiamata Perdita. L'autore, il titolo, la storia e le indiscrezioni che hanno preceduto la pubblicazione, tutto concorre a far pensare che le pagine del romanzo raccontino proprio l'amore di cui tutti all'epoca parlavano. L'amore tra l'uomo e la donna allora più famosi. Con questo adattamento originale Andrea Cramarossa approda all'epilogo del progetto di ricerca "Dalla Letteratura al Teatro" dopo aver messo in scena "La mite" di Fëdor Dostoevskij, "Cenere" di Grazia Deledda e "La stanza di Jacob" di Virginia Woolf.

16 gennaio 2026
Opera prima
Giuseppe Pambieri, Pamela Villoresi
GIN GAME
testo Donald L. Coburn
scene Enzo Tenore
costumi Giovanna Quaratino
regia GIANPIERO FRANCESE

È un'opera di straordinaria vivacità emotiva in cui il senso di solitudine di due anziani signori ospiti nella stessa casa di riposo, Weller e Fonsia, si intreccia con una intelligente ilarità. Entrambi non hanno amici e Weller si offre di insegnare alla donna, Fonsia, a giocare a GIN. Fonsia impara velocemente tanto che a Weller non riesce di vincere una sola partita, un fatto che urta notevolmente l'uomo. Mentre i due cominciano a parlare delle proprie vite, le conversazioni, come il gioco, si trasformano presto in una fiera competizione per umiliare l'altro amplificando le rispettive debolezze e fallimenti.


17 gennaio 2026
Laboratorio Raffaello
L'ARTE DI LEGGERE
Alessandro Preziosi dialoga con Raffaello Fusaro

La lettura come rifugio e strada. Pagine che hanno segnato un percorso umano prima ancora che artistico saranno raccontate da Alessandro Preziosi a Raffaello Fusaro e al pubblico. Un dialogo che si snoda tra opere letterarie, poetiche e teatrali che si intrecciano alle riflessioni di lettori appassionati. Libri che incisivi in un percorso umano prima che artistico, raccontati e condivisi con il pubblico attraverso la scelta di alcuni estratti. Da Sant'Agostino a Pessoa attraversando Erri De Luca per arrivare a Shakespeare.


24-25 gennaio 2026
Compagnia Moliere /Teatro Quirino Roma / Richard Caillar Prod /Fimalac Entertainment /Arts Live Entertaiment
Caterina Murino
LA VEDOVA SCALTRA
di Carlo Goldoni
con Mino Manni, Patrizio Cigliani
cast da definire
e l'amichevole partecipazione vocale di JEAN RENO
scene Fabiana Di Marco / video proiezioni Francesco Lopergolo
costumi Nicolao Atelier Venezia
regia e adattamento GIANCARLO MARINELLI

in collaborazione conArteven
con il Patrocinio dell'Istituto italiano di Cultura

La Vedova Scaltra rappresenta, nella drammaturgia goldoniana, il primo grande passo verso la Riforma. Dal teatro pastorale, dal teatro delle maschere, al teatro dominato dalla psicologia e da quello che noi chiameremo il carattere della modernità. La Vedova Scaltra è una macchina comica perfetta: certo, è la prova generale della Locandiera, è la prova generale della emancipazione e della liberazione della donna, (mai come di questi tempi tema così attuale). La Vedova Scaltra soprattutto è il racconto della giovinezza del mondo; la Repubblica di Venezia pronta, (si, è una scelta) a morire per sempre dentro alla bellezza sovrumana della sua immortalità. E' un'avventura d'amore, è un'avventura di cappa e di spada, è un'avventura dentro le volute tenere dell'amicizia e del conflitto. Insomma La Vedova Scaltra è Carlo Goldoni.

31 gennaio 2026
Associazione Angeli Eventi ETS
ContrOrchestra Big Band
OK NAPULITÀ
omaggio a Renato Carosone
direttore VITO VITTORIO DESANTIS

Concerto omaggio dedicato alla figura del maestro Renato Carosone dalle origini al successo musicale. Accanto al programma musicale verranno proiettati documenti filmati storici, grazie anche all'intervento di una delle sue nipoti, per delineare meglio la figura del musicista e l'apporto alla musica italiana, universalmente riconosciuta nel mondo, del leggendario cantautore.

13 febbraio 2026
Golden Star – Teatro Golden / Diana Or.i.s.
Tosca D'Aquino, Simone Montedoro, Toni Fornari, Elisabetta Mirra
CENA CON SORPRESA
scritto da Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli
soggetto Andrea Maia, Vincenzo Sinopoli
regia Toni Fornari

Stefania e Arnaldo, sono marito e moglie, coppia affiatata e benestante sposata da molti anni. Lui è un avvocato penalista affermato, mentre lei è un architetto che da tempo si occupa quasi esclusivamente di beneficenza. I due sono i genitori di Angelica, una giovane ragazza di vent'anni.Una sera a cena invitano il loro migliore amico, Francesco De Palma, architetto.
I due coniugi non sanno che Francesco, cinquantenne come loro, ha una relazione da ormai un anno con la loro figlia. La serata è per Angelica il momento propizio per rivelare ai genitori il loro legame e per questo spinge Francesco a raccontare la verità sul loro rapporto ai due ignari genitori.
Come farà Francesco a trovare il coraggio di raccontare ai suoi amici la verità sulla sua relazione con la loro giovane figlia? Ma soprattutto come reagiranno i due ignari genitori?
Divertente, ironica, comica questa commedia racconta una realtà che sempre più fa parte della nostra vita. Come reagiscono le nostri menti benpensanti alle novità e alle realtà che stravolgono i nostri modi di pensare e vivere, quando, in particolar modo una situazione ci tocca così da vicino e stravolge la nostra vita?


19-20 febbraio 2026
Nuovo Teatro Parioli / Nuova Artisti Riuniti
Leo Gullotta
TUTTO PER BENE
di Luigi Pirandello
con Rita Abela, Serena Borelli, Marco Guglielmi, Dario Guidi, Francesco Maccarinelli,
Sergio Mascherpa, Mirella Mazzeranghi
scene di Flaviano Barbarisi
regia Fabio Grossi


La commedia ruota attorno alla figura di Martino Lori, un uomo semplice e ingenuo, sconvolto dalla perdita della moglie e incapace di superare il lutto. Vive con la figlia Palma, che però, sotto la tutela del senatore Manfroni fino alla maggiore età, lo disprezza profondamente. Una volta diventata adulta, Palma sposa Flavio e abbandona il padre, lasciandolo solo e amareggiato.
Dietro questo odio si nasconde una verità scomoda: Palma, come molti altri, è convinta che Lori abbia sempre saputo che la moglie lo tradiva con Manfroni, e che lei stessa sia frutto di quella relazione. Lo scontro tra padre e figlia porta infine alla rivelazione: Lori apprende brutalmente la verità e si rende conto di essere stato ingannato per tutta la vita. In preda alla disperazione, esclama che solo ora sua moglie "muore davvero", uccisa dal peso del suo tradimento.
FUORI ABBONAMENTO
21 febbraio 2026
Compagnia Moliere
Emilio Solfrizzi
ANFITRIONE
di Plauto
con Giancarlo Ratti, Ivano Falco, Beatrice Schiaffino, Beatrice Coppolino
e con Rosario Coppolino
scene Fabiana Di Marco / luci Mirko Oteri
costumi Alessandra Benaduce
regia EMILIO SOLFRIZZI

Anfitrione è una delle commedie più celebri di Plauto. La trama ruota attorno a un soldato di nome Anfitrione e al suo servo Sosia, che tornano a casa dopo una lunga campagna militare. Tuttavia Giove, affascinato dalla bella moglie di Anfitrione, Alcmena, decide di assumerne l'aspetto per conquistarla. Nel frattempo il vero Anfitrione ignaro, si scontra con Sosia e si sviluppano una serie di equivoci, situazioni buffe e colpi di scena. Inganni che creano una girandola di situazioni esilaranti in cui i personaggi si confondono sulla vera identità di chi hanno di fronte offrendo al pubblico uno spettacolo spassoso e leggero. Un'opera incredibilmente divertente ma anche una fonte preziosa e importante per il suo valore storico linguistico che può essere usata come lente attraverso cui analizzare e commentare la contemporaneità.
Insomma, un Plauto modernissimo: quante volte pensiamo di aver di fronte qualcuno ed invece abbiamo di fronte qualcun altro sbagliando le nostre valutazioni? O viceversa: quanto spesso non siamo all'altezza dei ruoli che gli altri ci danno? Questo ormai accade tanto nella vita vera, quella di tutti i giorni, quanto (se non soprattutto) in quella digitale, quella dei social.


28 febbraio e 1 marzo 2026
Gli Ipocriti Melina Balsamo
Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel, Domenico Pinelli
DITEGLI SEMPRE DI SÌ
di Eduardo De Filippo
e con Gianluca Cangiano, Mario Cangiano, Luigi Leone, Antonio Mirabella, Laura Pagliara, Vittorio Passaro. LuciennePerreca, Silvia Salvadori, Elena Starace
scene Luigi Ferrigno, Sara Palmieri
costumi Viviana Crosato, Antonietta Rendina
musiche Mario Autore
regia DOMENICO PINELLI

Ditegli sempre di sì è una commedia divertentissima, retta da un meccanismo comico perfetto, nonché pregna di spunti riflessivi riguardo una materia estremamente affascinante che Eduardo, per certi aspetti epigono di Pirandello, studiò sicuramente bene: la pazzia.
Eduardo scrive Ditegli sempre di sì (titolo originale "Chill'è pazzo!") nel 1927 per la compagnia del fratellastro Vincenzo Scarpetta. Solo nel 1932 il drammaturgo, in occasione della nuova messa in scena affiancato dai fratelli, decide di modificare il testo riducendo il numero dei personaggi e rivedendo l'intreccio della storia. La pazzia che assume il ruolo centrale in questa vicenda costituisce uno dei topoi più efficaci della letteratura, come del teatro in funzione anche, e soprattutto, di espediente sia comico che tragico. In Ditegli sempre di sì la pazzia è il vero motore comico.


11-12 marzo 2026
Il Rossetti - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia / Goldenart Production
Alessandro Haber
LA COSCIENZA DI ZENO
di Italo Svevo
con Alberto Fasoli, Valentina Violo, Stefano Scandaletti, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati, Francesco Godina, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo
adattamento Monica Codena e Paolo Valerio
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Oragravity
video Alessandro Papa
movimenti di scena Monica Codena
regia PAOLO VALERIO

Capolavoro della letteratura del Novecento, romanzo antesignano di respiro potentemente europeo, ironico e di affascinante complessità, La coscienza di Zeno celebra nel 2023 i cent'anni dalla pubblicazione. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia lo porta in scena per la regia di Paolo Valerio in un nuovo allestimento - prodotto assieme a GoldenartProduction - nell'ambito di un ricco percorso di ricerca dedicato agli importantissimi giacimenti culturali di Trieste e del suo territorio. La figura monumentale di Italo Svevo ed il suo straordinario romanzo psicanalitico vi rappresentano un momento di profondo, universale significato.La coscienza di Zeno, d'altra parte, possiede anche una propria vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. Il romanzo infatti sgorga dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S cercando, per quella via, di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi "in sintonia" con il mondo e con la realtà. Il suo percepirsi inetto e malato, ed i suoi ostinati - ma mai del tutto convinti - tentativi di cambiare e guarire, portano Zeno ad attraversare l'esistenza intrecciando sorprendentemente quotidianità borghese ad episodi surreali ricchi di humour e di verità, e ad illuminazioni che possiedono una forza che ancora ci scuote.

17 marzo 2026
Associazione Culturale Giang
Gaja Masciale, David Riondino, Michele Eburnea
GIACOMO E VELIA
Storia intima di Giacomo Matteotti
Testo Raffaele Rago, Michele Eburnea, Gaja Masciale, David Riondino, Giulia Rago, Nicola Manuppelli
Sound Design Collettivo MurMur
Aiuto Regia Giulia Rago
un progetto di RAFFAELE RAGO

Giacomo Matteotti e Velia Titta, una storia d'amore mai raccontata, stretta fra la vita privata e l'impegno civile. Lettere intime e appassionate che raccontano l'Italia delle battaglie politiche, delle violenze del fascismo e dei grandi ideali.
Giacomo Matteotti è il personaggio a cui maggiormente sono state dedicate vie e piazze in Italia, eppure si sa poco di lui. Si sa che venne ammazzato durante l'alba del fascismo, si sa che il fatto creò una frattura insanabile nella politica italiana, si sa che era un socialista. Ma quasi tutto il resto lo si è dimenticato. Il documentario Giacomo e Velia parte da questa riflessione e dal ritrovamento delle lettere fra Giacomo e la moglie Velia, lettere dal sapore shakespeariano, dove la tragedia della storia, l'avanzare dei tempi bui, fa da sfondo alla vicenda intima e personale di due amanti degli anni Venti di un secolo fa. Giacomo e Velia è la storia di un amore che deve resistere ai colpi della vita pubblica.

21 marzo 2026
Aleph Teatro
Giusy Frallonardo, Magda Marrone, Miriam Lorusso
TERNITTI
Storia d'amore e di riscatto
dal romanzo di Mario Desiati
drammaturgia G. Frallonardo, N. Robello, P. Russo con una ballata di Mario Desiati
musiche originali Miriam Lorusso
light designer Piero Caforio
scene Francesco Arrivo
costumi Rossella Ramunni
movimenti scenici Roberto Vitelli
regia ENRICO ROMITA

Questa è la storia dei sacrificabili del Capo di Leuca del secolo scorso. Ternitti, dal romanzo di Mario Desiati, titolo finalista al premio Strega 2011, racconta una storia che a varie latitudini nel mondo si ripete: quella di persone che sacrificano al lavoro la propria vita.
La scena è animata da tre donne che si muovono in uno spazio che si sposta continuamente dall'onirico al tangibile abitato da una pletora di sedie vuote, accatastate, appese, rivoltate. Ogni sedia rappresenta una persona della vita di Mimì, figlia di salentini emigrati nella città dell'eternit, Niederurnen. Ogni sedia è una persona che Mimì ha perso a causa dell'amianto, lo stesso amianto che ha intrecciato il destino di tutti loro.
All'inizio dello spettacolo troviamo Mimì che protesta sul tetto di una fabbrica per rivendicare il suo diritto a mantenere un posto di lavoro. Con lei ci sono Teresa, sua compagna di lotta, e Arianna, la figlia tanto amata, che cerca nella professione di medico il riscatto per la sua famiglia costretta a scegliere, da sempre, tra lavoro e salute. Con lei i dialoghi si fanno accesi, talvolta violenti, drammatici, dolcissimi. Ternitti si configura come una rivisitazione del teatro di narrazione in cui Mimì rivive tutta la sua vita fatta di sacrifici, gioie e profondi dolori. Centrali nello spettacolo sono la musica e la lingua salentina che, intrecciate, riverberano in
brevi canti popolari e in ritmi ancestrali, restituendo un Sud che fatica a trovare nella modernità la possibilità di affrancarsi dalla miseria e dal dolore, e dal legame con gli antenati che Mimì rivede ogni volta che si accuccia per terra, con i quali parla, ai quali sussurra la sua storia. Il riscatto auspicato da Arianna e da Mimì arriverà con una nuova consapevolezza di sé e della propria capacità di lottare senza accettare fatalisticamente la condizione di ultimi.


31 marzo 2026
B.O.F. Opera Studio
FALSTAFF
"… una storia di comari"
Musica di Giuseppe Verdi su libretto di Arrigo Boito
direttore artistico M. Carlo Antonio De Lucia
regia a cura del Laboratorio del Bitonto Opera festival
coro Lirico giovanile Città di Bitonto
direttore M. Giuseppe Maiorano

Un Falstaff inedito, giovane, vivace e irriverente: il Bitonto Opera Festival porta in scena l'ultima, straordinaria opera di Giuseppe Verdi, in un allestimento fresco e coinvolgente, nato all'interno del laboratorio artistico del B.O.F. e pensato come palestra formativa per nuove voci e giovani talenti.
Sotto la direzione artistica del M° Carlo Antonio De Lucia e la guida musicale del M° Giuseppe Maiorano, il *Coro Lirico Giovanile Città di Bitonto* dà voce a una commedia musicale intelligente e brillante, in cui le vere protagoniste sono le "comari" – donne argute, ironiche e complici, capaci di beffare l'arroganza maschile con eleganza e umorismo. Attraverso una regia giovane e partecipata, questa produzione rende omaggio al genio teatrale di Verdi e Boito, proponendo un *Falstaff* accessibile, ritmato e ricco di spunti contemporanei. Un viaggio musicale tra risate, inganni e redenzione, dove il teatro diventa specchio leggero delle debolezze umane. Un'opera studio che celebra la forza della musica come linguaggio universale e la freschezza dell'entusiasmo giovanile come vera risorsa artistica.