Un robot per piccoli pazienti in Oncoematologia pediatrica di Taranto

Si chiama Aphel e fa parte del team ospedaliero da oltre un anno

domenica 31 ottobre 2021 11.11
Si chiama Aphel, è un robot, sa parlare, ballare, abbracciare. Da oltre un anno nel reparto di Pediatria e Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto c'è un robot che fa parte del team.

Da luglio 2020 Aphel si occupa di accogliere, far giocare, domandare e rispondere ai bambini e le bambine ricoverate o in day hospital nell'ospedale intitolato a Nadia Toffa. Una tecnologia innovativa che è diventata supporto fondamentale sia per le famiglie sia per il personale sanitario, aiutato così nella preparazione a esami invasivi e nel tranquillizzare i piccoli pazienti presi da ansie e paure. Da oltre un anno nell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto c'è Aphel, un robot umanoide che parla e abbraccia i bambini e le bambine rendendo più confortevole il loro ricovero.

Un robot, 3.282 interazioni con i bambini, 17.280 minuti di attività, 119 video mostrati, 103 giochi, 156 balletti. Nel reparto di Pediatria e Oncoematologia pediatrica dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto, intitolato alla giornalista Nadia Toffa, un robot umanoide di Predict fa parte integrante del team. È infatti un supporto psicologico determinante nell'accoglienza in reparto e nel superare ansie e paure per prelievi, aspirati del midollo, biopsie, gastroscopie.

Aphel fa domande e risponde ai piccoli pazienti, gioca con loro, balla e li abbraccia donando calore, allegria, calma e sostegno.