
Eventi e cultura
Il clavicembalo di Margherita torna a suonare in un’eco tra bellezza e ricordo
Terlizzi e Ruvo unite nel ricordo di Margherita Porfido, anima del Wanda Landowska Festival
Puglia - lunedì 20 ottobre 2025
C'è un silenzio pieno di rispetto, poi il primo tocco delle dita sulle corde del clavicembalo rompe l'attesa. È come se Margherita Porfido fosse ancora lì, nella chiesa di San Gioacchino a Terlizzi, dove aveva portato per l'ultima volta il suo amato Wanda Landowska Festival.
A pochi mesi dalla sua scomparsa, la comunità musicale e affettiva che le stava intorno si è ritrovata per un omaggio: un ritorno, una presenza, un suono che abbraccia il tempo. A suonare, sul suo stesso clavicembalo, la giovane e talentuosa Elżbieta Ziarnik, vincitrice del Premio Landowska 2024, che ha donato al pubblico un concerto vibrante di grazia.
La serata, introdotta con sensibilità dal musicista Gaetano Magarelli – amico e collaboratore di Margherita – ha assunto i toni di un incontro sospeso tra memoria e rinascita. Magarelli, che sarà protagonista del prossimo appuntamento del festival, ha ricordato con parole autentiche la forza e la visione di una donna che ha saputo unire la musica antica e la passione contemporanea, trasformando Ruvo di Puglia in un punto di riferimento per la cultura clavicembalistica.
Accanto alla musica, anche la parrocchia di San Gioacchino e don Michele Stragapede hanno voluto testimoniare la loro vicinanza, offrendo spazio, accoglienza e un silenzio denso di emozione.
Quel clavicembalo – strumento simbolo di Margherita – è stato messaggero di un'eredità viva. Le sue note hanno raccontato ancora una volta la storia di una donna che ha creduto nella bellezza come forma di resistenza, nella cultura come dono, nella musica come voce dell'anima.
E così, tra le pietre di una chiesa e i ricordi di chi l'ha amata, Margherita Porfido è tornata a suonare.
E continuerà a farlo, ogni volta che il suono del clavicembalo accenderà il silenzio di Ruvo, di Terlizzi, e di tutti coloro che, grazie a lei, hanno imparato ad ascoltare la musica del cuore.
A pochi mesi dalla sua scomparsa, la comunità musicale e affettiva che le stava intorno si è ritrovata per un omaggio: un ritorno, una presenza, un suono che abbraccia il tempo. A suonare, sul suo stesso clavicembalo, la giovane e talentuosa Elżbieta Ziarnik, vincitrice del Premio Landowska 2024, che ha donato al pubblico un concerto vibrante di grazia.
La serata, introdotta con sensibilità dal musicista Gaetano Magarelli – amico e collaboratore di Margherita – ha assunto i toni di un incontro sospeso tra memoria e rinascita. Magarelli, che sarà protagonista del prossimo appuntamento del festival, ha ricordato con parole autentiche la forza e la visione di una donna che ha saputo unire la musica antica e la passione contemporanea, trasformando Ruvo di Puglia in un punto di riferimento per la cultura clavicembalistica.
Accanto alla musica, anche la parrocchia di San Gioacchino e don Michele Stragapede hanno voluto testimoniare la loro vicinanza, offrendo spazio, accoglienza e un silenzio denso di emozione.
Quel clavicembalo – strumento simbolo di Margherita – è stato messaggero di un'eredità viva. Le sue note hanno raccontato ancora una volta la storia di una donna che ha creduto nella bellezza come forma di resistenza, nella cultura come dono, nella musica come voce dell'anima.
E così, tra le pietre di una chiesa e i ricordi di chi l'ha amata, Margherita Porfido è tornata a suonare.
E continuerà a farlo, ogni volta che il suono del clavicembalo accenderà il silenzio di Ruvo, di Terlizzi, e di tutti coloro che, grazie a lei, hanno imparato ad ascoltare la musica del cuore.