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Sanità
Mangiare troppo pollo può aumentare il rischio di tumori gastrointestinali: c'è uno studio pugliese
Lo rivela quanto pubblicato dall'IRCCS "de Bellis" di Castellana Grotte
Puglia - martedì 22 luglio 2025
9.28
Secondo una ricerca condotta dall'Irccs Saverio de Bellis di Castellana Grotte, consumare tra i 100 e i 200 grammi di carne di pollo a settimana può aumentare del 35% il rischio di morte per tumori gastrointestinali. Il rischio raddoppia (fino al 100%) se il consumo supera i 200 grammi settimanali.
Lo studio, che ha coinvolto oltre 4.800 persone, evidenzia come anche quantità inferiori a quelle raccomandate dalla Società Italiana di Nutrizione Umana possano avere effetti negativi.
"La ricerca mette in discussione l'idea comune che la carne di pollo sia una scelta sempre più sana rispetto alla carne rossa", ha spiegato il direttore scientifico Gianluigi Giannelli. Ha inoltre aggiunto che la carne rossa aumenta il rischio del 23% solo se consumata oltre i 350 grammi a settimana.
Il commissario straordinario Luigi Fruscio ha sottolineato come l'Istituto de Bellis abbia sviluppato una forte competenza nella prevenzione delle malattie croniche e oncologiche, anche a livello internazionale, promuovendo la dieta mediterranea come stile di vita sano.
Lo studio, che ha coinvolto oltre 4.800 persone, evidenzia come anche quantità inferiori a quelle raccomandate dalla Società Italiana di Nutrizione Umana possano avere effetti negativi.
"La ricerca mette in discussione l'idea comune che la carne di pollo sia una scelta sempre più sana rispetto alla carne rossa", ha spiegato il direttore scientifico Gianluigi Giannelli. Ha inoltre aggiunto che la carne rossa aumenta il rischio del 23% solo se consumata oltre i 350 grammi a settimana.
Il commissario straordinario Luigi Fruscio ha sottolineato come l'Istituto de Bellis abbia sviluppato una forte competenza nella prevenzione delle malattie croniche e oncologiche, anche a livello internazionale, promuovendo la dieta mediterranea come stile di vita sano.