
                    Cronaca
            Omicidio a Monte Sant’Angelo: ucciso a colpi di fucile Leonardo Ricucci
Indagini coordinate dalla procura di Foggia, non escluso l’intervento della DDA di Bari
                Puglia - giovedì 18 settembre 2025
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            Leonardo Ricucci, 38 anni, è stato ucciso a Monte Sant'Angelo (Foggia) con alcuni colpi d'arma da fuoco, con tutta probabilità esplosi da un fucile, tipicamente utilizzato negli agguati sul Gargano. Il suo corpo è stato rinvenuto in una zona isolata e boscosa del territorio.
Secondo le prime ricostruzioni, il cadavere è stato trovato nella notte, mentre l'omicidio risalirebbe ad alcune ore prima. A dare l'allarme erano stati i familiari, preoccupati dal suo mancato rientro. Ricucci è stato scoperto privo di vita all'interno dell'auto con cui aveva raggiunto una masseria di famiglia, dove si trovava già dalla mattinata precedente.
Sposato e padre di due figli, l'uomo lavorava come fornaio nell'attività di famiglia. Aveva avuto precedenti giudiziari: il più noto risale al 2013, quando morse l'orecchio a un agente di polizia – fuori servizio – intervenuto per sedare una lite stradale. Non risultano però legami diretti con la criminalità organizzata locale.
Ricucci era nipote di Pasquale Ricucci, assassinato nel novembre 2019 e indicato dagli inquirenti come figura di vertice del clan Lombardi-Ricucci-La Torre, storicamente contrapposto al clan dei Montanari.
Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura di Foggia, mirano a chiarire dinamica e movente dell'omicidio. Non si esclude che l'inchiesta possa passare alla Direzione distrettuale antimafia di Bari.
                    Secondo le prime ricostruzioni, il cadavere è stato trovato nella notte, mentre l'omicidio risalirebbe ad alcune ore prima. A dare l'allarme erano stati i familiari, preoccupati dal suo mancato rientro. Ricucci è stato scoperto privo di vita all'interno dell'auto con cui aveva raggiunto una masseria di famiglia, dove si trovava già dalla mattinata precedente.
Sposato e padre di due figli, l'uomo lavorava come fornaio nell'attività di famiglia. Aveva avuto precedenti giudiziari: il più noto risale al 2013, quando morse l'orecchio a un agente di polizia – fuori servizio – intervenuto per sedare una lite stradale. Non risultano però legami diretti con la criminalità organizzata locale.
Ricucci era nipote di Pasquale Ricucci, assassinato nel novembre 2019 e indicato dagli inquirenti come figura di vertice del clan Lombardi-Ricucci-La Torre, storicamente contrapposto al clan dei Montanari.
Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla procura di Foggia, mirano a chiarire dinamica e movente dell'omicidio. Non si esclude che l'inchiesta possa passare alla Direzione distrettuale antimafia di Bari.
                    

                            
                            
                            
                            
                            
                            
                            
                            
        
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