Omicidio Santo Spirito
Omicidio Santo Spirito
Cronaca

Omicidio a Santo Spirito: si indaga sulla morte di Francesco Dogna

L'uomo, incensurato, ucciso a coltellate. Il corpo trovato in una pozza di sangue dalla sorella

Ben 45 tracce ematiche causate dalla rapida sgocciolatura di sangue caduta dal coltello dell'omicida, fuggito presumibilmente in via Napoli. Oppure l'ipotesi che la vittima si sia difesa, ferendo il suo aggressore e che il sangue trovato in particolare lungo la strada oltre che nell'abitazione possa appartenere all'assassino.

Quelle stesse tracce, recuperate fra via Torino e le vicine via principessa Mafalda e via principessa Iolanda, si perdono dopo alcuni metri, quasi a volere dire che l'aggressore del barese Francesco Dogna, il 63 anni che ha perso la vita ieri a Santo Spirito, ucciso da numerose coltellate - se effettivamente ferito -, sia salito su una auto oppure su una moto, riuscendo a dileguarsi in fretta. E dunque, salendo sul mezzo, la perdita di sangue non ha più lasciato tracce sul manto stradale.

A ventiquattrore dal delitto che ha scosso il quartiere Santo Spirito, a nord di Bari, è caccia aperta all'autore, riuscito a scappare. Colpi violenti, il tonfo di oggetti rovesciati sul pavimento e un'abitazione al pianterreno, quella al civico 12 di via Torino, nei pressi di piazza dei Mille, sottosopra, in completo disordine. È stata la sorella con un amico, insospettiti dal non sentirlo da ieri, ad allertare i soccorsi al numero 112 dopo aver trovato il cadavere del fratello in una pozza di sangue.

Il killer, evidentemente, si è dileguato a piedi lasciando il corpo di Dogna, che in quell'abitazione viveva da solo e non aveva figli, disteso a pancia in giù all'interno del salotto, al piano superiore dell'immobile. È lì che deve avergli inferto gli ultimi fendenti fatali. A niente sono valsi i soccorsi prestati dagli operatori sanitari del 118: per l'uomo, privo di precedenti o di segnalazioni, non vi è stato più nulla da fare. È morto a causa delle ferite inferte con un'arma da taglio e per emorragia.

Non è dato sapere che cosa sia accaduto, in quell'appartamento, nei maledetti istanti che hanno preceduto la tragedia avvenuta alla periferia nord. Forse una lite o un chiarimento improvviso culminato con la voglia di colpire. Di uccidere. Tutto da ricostruire, in queste ore, il movente: le ipotesi ricadono su motivi personali, visto lo stato di incensuratezza di Dogna, dipendente di Exprivia, azienda di Molfetta specializzata nella progettazione e nello sviluppo di tecnologie software.

Soltanto una ricostruzione iniziale, di partenza, che si appoggia su pochi aspetti, in un fascicolo d'inchiesta finito sulla scrivania del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Bari, Carla Spagnuolo, arrivata personalmente sul posto con il medico legale e i Carabinieri, a cui ora sono affidate le indagini.
  • Cronaca
Altri contenuti a tema
Il mondo della musica barese piange Guido Di Leone Il mondo della musica barese piange Guido Di Leone Musicista raffinato e docente se ne è andato a 61 anni
Incidente nella notte tra San Vito dei Normanni e Mesagne: muore un 20enne Incidente nella notte tra San Vito dei Normanni e Mesagne: muore un 20enne Immediato l’intervento dei soccorritori del 118, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano
Tragedia a Canosa: il giovane Paolo Lionetti muore durante una partita di tennis Tragedia a Canosa: il giovane Paolo Lionetti muore durante una partita di tennis Inutili i soccorsi tempestivi del 118 di Barletta
Maltempo, crolla una strada ad Adelfia Maltempo, crolla una strada ad Adelfia Tante le chiamate ai Vigili del Fuoco che hanno lavorato per diverse ore senza sosta
È morto Mario Macina. Un pezzo di storia di Santo Spirito non c'è più È morto Mario Macina. Un pezzo di storia di Santo Spirito non c'è più Ultimo di quattro fratelli di una dinastia di imprenditori edili, era amatissimo nel V Municipio
Contrasto occupazione abusiva: perquisizioni a Putignano Contrasto occupazione abusiva: perquisizioni a Putignano La Polizia di Stato nel quartiere di San Pietro Piturno per liberare alcuni alloggi
Rapina a un’anziana a Foggia: 5 arresti, la mente era una conoscente della vittima Rapina a un’anziana a Foggia: 5 arresti, la mente era una conoscente della vittima L’indagine ha rivelato un piano studiato nei dettagli, con sopralluoghi e messaggi
Pescatori di frodo scoperti nella riserva di Torre Guaceto: denunciati in otto Pescatori di frodo scoperti nella riserva di Torre Guaceto: denunciati in otto Intervento congiunto dei volontari di Sea Shepherd Italia, del Consorzio di Gestione e delle forze dell’ordine
© 2001-2025 PugliaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
PugliaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.