
Cronaca
Scomparsa da tre giorni una studentessa ucraina a Carovigno: è mistero
Nella stanza della ragazza sono stati ritrovati il passaporto, il telefono cellulare e un foglietto con alcuni numeri di telefono
Puglia - martedì 8 luglio 2025
10.50
È ancora avvolta nel mistero la scomparsa di Mariia Buhaiova, studentessa ucraina di 18 anni, che da quasi tre giorni risulta irreperibile. La giovane si trovava a Carovigno per completare uno stage di alcune settimane presso il villaggio turistico Meditur, da cui si è allontanata venerdì scorso senza lasciare alcuna spiegazione.
Nella stanza della ragazza sono stati ritrovati il passaporto, il telefono cellulare e un foglietto con alcuni numeri di telefono. Prima di far perdere le sue tracce, Mariia avrebbe effettuato un bonifico bancario al fratello, dopodiché il silenzio assoluto. Da oggi, le ricerche sono state intensificate grazie all'attivazione di un centro di coordinamento operativo, collocato a breve distanza dal villaggio turistico nel nord del Brindisino. La denuncia della scomparsa era stata presentata sabato scorso dai responsabili della struttura dove Mariia stava svolgendo il tirocinio.
Nella giornata odierna, si è tenuto un vertice in prefettura a Brindisi per fare il punto sulla situazione. Sono state analizzate le attività svolte dalla ragazza durante il soggiorno in Italia, così come le sue ultime ore prima dell'allontanamento. Le prime ricostruzioni, supportate anche da alcune immagini di videosorveglianza, suggeriscono un possibile allontanamento volontario: Mariia è stata ripresa mentre si dirigeva a piedi dal villaggio verso un lido della zona, per poi proseguire lungo la complanare adiacente alla Strada Statale 379. Al momento della ripresa indossava una maglietta bianca.
La Polfer ha effettuato controlli anche nei pressi della stazione ferroviaria di Carovigno, ma finora senza esito. Le indagini proseguono su più fronti e non viene tralasciata alcuna pista, anche se al momento non emergono indizi che facciano pensare a un coinvolgimento di terzi o a episodi di violenza. Secondo quanto emerso, poche ore prima della scomparsa a Mariia era stata comunicata la conclusione dello stage per domenica 6 luglio, senza possibilità di proroga del progetto attivato in collaborazione con l'università di Bratislava, istituto che la giovane frequenta.
All'interno della struttura turistica, Mariia era descritta come una persona tranquilla e motivata, desiderosa di vivere a pieno questa esperienza italiana. Nel frattempo, le operazioni di ricerca – coordinate dalla prefettura di Brindisi – coinvolgono vigili del fuoco, forze dell'ordine, volontari della protezione civile, un elicottero e unità cinofile.
Nella stanza della ragazza sono stati ritrovati il passaporto, il telefono cellulare e un foglietto con alcuni numeri di telefono. Prima di far perdere le sue tracce, Mariia avrebbe effettuato un bonifico bancario al fratello, dopodiché il silenzio assoluto. Da oggi, le ricerche sono state intensificate grazie all'attivazione di un centro di coordinamento operativo, collocato a breve distanza dal villaggio turistico nel nord del Brindisino. La denuncia della scomparsa era stata presentata sabato scorso dai responsabili della struttura dove Mariia stava svolgendo il tirocinio.
Nella giornata odierna, si è tenuto un vertice in prefettura a Brindisi per fare il punto sulla situazione. Sono state analizzate le attività svolte dalla ragazza durante il soggiorno in Italia, così come le sue ultime ore prima dell'allontanamento. Le prime ricostruzioni, supportate anche da alcune immagini di videosorveglianza, suggeriscono un possibile allontanamento volontario: Mariia è stata ripresa mentre si dirigeva a piedi dal villaggio verso un lido della zona, per poi proseguire lungo la complanare adiacente alla Strada Statale 379. Al momento della ripresa indossava una maglietta bianca.
La Polfer ha effettuato controlli anche nei pressi della stazione ferroviaria di Carovigno, ma finora senza esito. Le indagini proseguono su più fronti e non viene tralasciata alcuna pista, anche se al momento non emergono indizi che facciano pensare a un coinvolgimento di terzi o a episodi di violenza. Secondo quanto emerso, poche ore prima della scomparsa a Mariia era stata comunicata la conclusione dello stage per domenica 6 luglio, senza possibilità di proroga del progetto attivato in collaborazione con l'università di Bratislava, istituto che la giovane frequenta.
All'interno della struttura turistica, Mariia era descritta come una persona tranquilla e motivata, desiderosa di vivere a pieno questa esperienza italiana. Nel frattempo, le operazioni di ricerca – coordinate dalla prefettura di Brindisi – coinvolgono vigili del fuoco, forze dell'ordine, volontari della protezione civile, un elicottero e unità cinofile.