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WEC 2025: errori e penalità vanificano il gran lavoro di Antonio Giovinazzi alla 6 ore del Fuji
Il pilota di Martina Franca chiude al terzo posto il suo turno di guida. Ma l'equipaggio Ferrari si butta via nei turni successivi. Il titolo WEC 2025 si deciderà in Bahrein
Puglia - martedì 30 settembre 2025
La 6 ore del Fuji, penultima tappa del WEC 2025 che si è disputata nella notte tra sabato e domenica, poteva essere la gara nella quale Antonio Giovinazzi, e i suoi compagni James Calado e Alex Pier Guidi, a bordo della Ferrari Ufficiale numero 51 potevano sulla carta mettere un'ipoteca pressoché definitiva sul titolo mondiale 2025 di Endurance, categoria Hypercar.
Succede invece che, prima un drive through, e poi uno stop and go, sempre per track limits, durante il turno di guida di Alex Pier Guidi hanno pregiudicano in modo pressoché definitivo della rossa numero 51, giunta poi quindicesima al traguardo con James Calado, e di conseguenza al secondo zero stagionale dopo quello in Brasile a Interlagos.
A poco è servito quindi il più che positivo primo turno di guida con al volante Antonio Giovinazzi, che dopo una serie infinita tra full course yellow (divieto di sorpasso nell'intero tracciato) e safety car, era riuscito quasi allo scadere del suo turno di guida a risalire fino al terzo posto.
La vittoria della 6 ore del Fuji è andata a sorpresa all'Alpine di Charles Milesi, Paul-Loup Chatin e Ferdinand Habsbourg, bravi ad azzeccare la migliore strategia nei pit stop, davanti alla Peugeot di Mikkel Jensen, Paul Di Resta e Jean Eric Vergne, e alla Porsche Penske di Kevin Estre e Laurens Vanthoor.
Solo decima invece la Ferrari del team AF Corse con Robert Kubica, Yifei Ye e Phil Hanson, l'equipaggio, classifica alla mano, principale avversario della Ferrari di Giovinazzi, Calado e Pier Guidi.
La Ferrari gialla numero 83, l'unica ad andare a punti, ha preceduto l'altra Ferrari ufficiale: la numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e NIcklas Nielsen, incappata ancora una volta in una gara negativa che la esclude ora aritmeticamente dalla lotta per il titolo.
Titolo che nonostante tutto è ancora pienamente alla portata di Antonio Giovinazzi e compagni: all'equipaggio del pilota di Martina Franca sarà infatti sufficiente un secondo posto alla 8 ore del Bahrein del prossimo 8 novembre per aggiudicarsi il titolo mondiale endurance 2025.
Succede invece che, prima un drive through, e poi uno stop and go, sempre per track limits, durante il turno di guida di Alex Pier Guidi hanno pregiudicano in modo pressoché definitivo della rossa numero 51, giunta poi quindicesima al traguardo con James Calado, e di conseguenza al secondo zero stagionale dopo quello in Brasile a Interlagos.
A poco è servito quindi il più che positivo primo turno di guida con al volante Antonio Giovinazzi, che dopo una serie infinita tra full course yellow (divieto di sorpasso nell'intero tracciato) e safety car, era riuscito quasi allo scadere del suo turno di guida a risalire fino al terzo posto.
La vittoria della 6 ore del Fuji è andata a sorpresa all'Alpine di Charles Milesi, Paul-Loup Chatin e Ferdinand Habsbourg, bravi ad azzeccare la migliore strategia nei pit stop, davanti alla Peugeot di Mikkel Jensen, Paul Di Resta e Jean Eric Vergne, e alla Porsche Penske di Kevin Estre e Laurens Vanthoor.
Solo decima invece la Ferrari del team AF Corse con Robert Kubica, Yifei Ye e Phil Hanson, l'equipaggio, classifica alla mano, principale avversario della Ferrari di Giovinazzi, Calado e Pier Guidi.
La Ferrari gialla numero 83, l'unica ad andare a punti, ha preceduto l'altra Ferrari ufficiale: la numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e NIcklas Nielsen, incappata ancora una volta in una gara negativa che la esclude ora aritmeticamente dalla lotta per il titolo.
Titolo che nonostante tutto è ancora pienamente alla portata di Antonio Giovinazzi e compagni: all'equipaggio del pilota di Martina Franca sarà infatti sufficiente un secondo posto alla 8 ore del Bahrein del prossimo 8 novembre per aggiudicarsi il titolo mondiale endurance 2025.