Cinquantenne di Andria arrestato per tentato omicidio
Ha aggredito con un coltello un ventenne incensurato, colpendolo con numerosi fendenti
sabato 16 agosto 2025
10.47
Nei giorni scorsi, ad Andria, uomini e donne della Questura BAT, coordinati Procura della Repubblica di Trani, hanno eseguito d'iniziativa un fermo di indiziato di delitto, nei confronti di un cinquantenne di Andria ritenuto essere l'autore del tentato omicidio di un ventenne incensurato dello stesso comune.
I fatti risalgono a qualche giorno fa quando, nelle prime ore della mattina, una donna, attraverso il Numero Unico di Emergenza 112, ha contattato la Sala Operativa di via dell'Indipendenza riferendo che un uomo, armato di coltello, stava inseguendo suo figlio.
Le Volanti, giunte sul posto, hanno subito rintracciato un giovane con numerose ferite prodotte da un'arma da taglio, allertando immediatamente i soccorsi.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, a seguito di un iniziale diverbio occorso per futili motivi con il concittadino, e legati al noleggio di un'autovettura, il ventenne, già qualche giorno prima, era stato minacciato con una chiave inglese.
Il giorno seguente, celato da un cappuccio e con dei guanti, il cinquantenne, attendendo il ragazzo sotto casa, lo ha aggredito con un coltello colpendolo con numerosi fendenti.
La tempestiva attività investigativa degli uomini della Squadra Mobile, anche attraverso la visione di telecamere di videosorveglianza, ha permesso di identificare prima e rintracciare poi l'uomo che, nel frattempo, si era rifugiato presso l'abitazione di un suo conoscente.
L'uomo è stato poi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per i reati di tentato omicidio e tentata estorsione.
La Procura di Trani, valutati positivamente gli elementi indiziari raccolti, ha formulato, al GIP del Tribunale di Trani, la richiesta di convalida del fermo, con conseguente istanza di adozione della misura della custodia cautelare.
Il GIP, accogliendo entrambe le richieste, ha disposto, pertanto, la traduzione dell'uomo presso la Casa Circondariale di Trani.
Occorre precisare che i provvedimenti adottati nel corso delle indagini, non sono definitivi e che gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a quando la responsabilità non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna ad effetto irrevocabile.
I fatti risalgono a qualche giorno fa quando, nelle prime ore della mattina, una donna, attraverso il Numero Unico di Emergenza 112, ha contattato la Sala Operativa di via dell'Indipendenza riferendo che un uomo, armato di coltello, stava inseguendo suo figlio.
Le Volanti, giunte sul posto, hanno subito rintracciato un giovane con numerose ferite prodotte da un'arma da taglio, allertando immediatamente i soccorsi.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, a seguito di un iniziale diverbio occorso per futili motivi con il concittadino, e legati al noleggio di un'autovettura, il ventenne, già qualche giorno prima, era stato minacciato con una chiave inglese.
Il giorno seguente, celato da un cappuccio e con dei guanti, il cinquantenne, attendendo il ragazzo sotto casa, lo ha aggredito con un coltello colpendolo con numerosi fendenti.
La tempestiva attività investigativa degli uomini della Squadra Mobile, anche attraverso la visione di telecamere di videosorveglianza, ha permesso di identificare prima e rintracciare poi l'uomo che, nel frattempo, si era rifugiato presso l'abitazione di un suo conoscente.
L'uomo è stato poi sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per i reati di tentato omicidio e tentata estorsione.
La Procura di Trani, valutati positivamente gli elementi indiziari raccolti, ha formulato, al GIP del Tribunale di Trani, la richiesta di convalida del fermo, con conseguente istanza di adozione della misura della custodia cautelare.
Il GIP, accogliendo entrambe le richieste, ha disposto, pertanto, la traduzione dell'uomo presso la Casa Circondariale di Trani.
Occorre precisare che i provvedimenti adottati nel corso delle indagini, non sono definitivi e che gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a quando la responsabilità non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna ad effetto irrevocabile.