Il primo weekend di campionato finisce senza vittorie per il calcio pugliese
Buona prova del Lecce a Genova. Bari, sconfitta e rimpianti. In Serie C pari interno per Cerignola, Monopoli e Casarano. Male l'Altamura, malissimo il Foggia
martedì 26 agosto 2025
11.57
Il primo weekend calcistico della stagione 2025/2026 del calcio pugliese, passa agli archivi senza vittorie, seppur con diverse sfumature a seconda della squadra in esame. Senza dubbio positivo, in Serie A, l'avvio di stagione del nuovo Lecce targato Eusebio Di Francesco, che dopo il 3-0 senza grossi patemi rifilato alla Juve Stabia nel primo turno di Coppa Italia, è andato a prendersi un buon punto in trasferta sullo storicamente sempre ostico campo del Genoa.
Un pareggio più che meritato quello dei salentini, che hanno rischiato grosso in una sola occasione, con la grande parata di Falcone nel primo tempo sul tiro velenoso dell'argentino Valentin Carboni.
Il Lecce, dal canto suo, sempre nel primo tempo deve letteralmente mangiarsi le mani per la grossa occasione sciupata da Gallo, che da posizione tutto solo dinanzi al portiere genoano Leali, calcia malamente al lato, non vedendo il liberissimo Tete Morente, il quale avrebbe avuto gioco facilissimo nel mettere la palla in rete.
Sempre perciò che riguarda l'attacco, è stata tutto sommato buona la prova di Camarda, il quale più che tentare la via della rete si è prodigato a fare da sponda per gli inserimenti dei compagni.
Ma ferma restando la buona performance del giovanissimo attaccante scuola Milan, resta del tutto evidente e impellente la necessità da parte del Lecce e di Pantaleo Corvino di trovare in questi ultimi giorni di mercato una punta centrale che non faccia troppo rimpiangere Nikola Krstovic.
Così come per il Lecce non è sufficiente in avanti il solo Camarda, in Serie B anche il Bari non può basarsi sul solo Moncini nel ruolo di punta centrale. Un problema che è parso abbastanza chiaro nella pur onorevolissima sconfitta di Venezia, contro una delle massime candidate al ritorno in Serie A.
Quello della punta è un problema che è parso del tutto evidente nel secondo tempo, quando il Bari, pur esercitando una certa supremazia, non ha avuto quel killer instinct necessario per evitare una sconfitta apparsa tanto legittima nel primo tempo, quanto immeritata nel secondo.
Oltre a questo, la squadra di Caserta ha sicuramente da recriminare per un avvio di gara dove francamente il Venezia meritava ben più della sola rete di Bjarkason: rete che comunque i biancorossi erano riusciti a pareggiare grazie al gol un po' fortunoso di Dorval.
Nessun rimpianto invece per il gol bellissimo e decisivo firmato da Duncan sul finire del primo tempo: del resto se il Venezia è tra le protagoniste annunciate del campionato di Serie B 2025/26 ci sarà pure un motivo…
Pugliesi a secco di vittorie anche in Serie C, dove l'Audace Cerignola al Monterisi è stata per due volte costretta a rincorrere un sornione Picerno, sciupando in difesa quanto di ottima fatto in avanti, dove la coppia gol Cuppone-Emmausso si presenta indubbiamente come una delle più interessanti della categoria.
2-2 è finita anche Monopoli-Cosenza, con i biancoverdi che che non sono così riusciti a bissare il successo in Coppa Italia facendosi rimontare per due volte dagli esperti calabresi.
Pareggia in casa anche il Casarano, che in un Capozza gremito per l'atteso ritorno in C dei rossoblu dopo 26 anni, non riescono a sfondare il muro dell'arcigno Trapani.
Alla luce di questi risultati, Audace Cerignola, Monopoli e Casarano, in questa prima giornata di Serie C, hanno quindi in comune sia il rammarico per un pareggio interno che per vari motivi lascia un po' di amaro in bocca, sia però la piena consapevolezza di poter puntare a un obiettivo prestigioso come i play off, in un campionato dove squadre come Catania, Benevento e Salernitana sono praticamente obbligate a recitare un ruolo da massime protagoniste.
Inizia invece con una sconfitta per 3-1 sul campo dell'ambiziosa Casertana, il cammino della nuova Team Altamura guidata da Devis Mangia, che con ogni probabilità avrà come primo obiettivo quello di mantenere la categoria.
Discorso a parte, infine, per il Foggia, perché perdere a Catania, con questo Catania, ci sta per i "satanelli" così come per tutte le restanti 18 squadre del girone C di Serie C.
A fare indignare i tifosi foggiani e gli sportivi in genere, è il modo con cui i rossoneri di Delio Rossi (in panchina c'era il suo vice Fedele Limone) hanno praticamente alzato bandiera bianca al Massimino.
A far riflettere non è tanto lo 0-6, quanto il clima da "allenamento congiunto" con il quale si è consumato, con la supercorazzata annunciata del girone C che ha chiuso il set quasi con nonchalance al cospetto di una squadra, il Foggia, che in questo momento più che quelle di un cantiere aperto sembra avere le fattezze di uno di quei vecchi edifici scoperchiati e pericolanti che andrebbero demoliti anche per il bene della Foggia calcistica.
Per favore, risparmiateci un altro caso Taranto.
Un pareggio più che meritato quello dei salentini, che hanno rischiato grosso in una sola occasione, con la grande parata di Falcone nel primo tempo sul tiro velenoso dell'argentino Valentin Carboni.
Il Lecce, dal canto suo, sempre nel primo tempo deve letteralmente mangiarsi le mani per la grossa occasione sciupata da Gallo, che da posizione tutto solo dinanzi al portiere genoano Leali, calcia malamente al lato, non vedendo il liberissimo Tete Morente, il quale avrebbe avuto gioco facilissimo nel mettere la palla in rete.
Sempre perciò che riguarda l'attacco, è stata tutto sommato buona la prova di Camarda, il quale più che tentare la via della rete si è prodigato a fare da sponda per gli inserimenti dei compagni.
Ma ferma restando la buona performance del giovanissimo attaccante scuola Milan, resta del tutto evidente e impellente la necessità da parte del Lecce e di Pantaleo Corvino di trovare in questi ultimi giorni di mercato una punta centrale che non faccia troppo rimpiangere Nikola Krstovic.
Così come per il Lecce non è sufficiente in avanti il solo Camarda, in Serie B anche il Bari non può basarsi sul solo Moncini nel ruolo di punta centrale. Un problema che è parso abbastanza chiaro nella pur onorevolissima sconfitta di Venezia, contro una delle massime candidate al ritorno in Serie A.
Quello della punta è un problema che è parso del tutto evidente nel secondo tempo, quando il Bari, pur esercitando una certa supremazia, non ha avuto quel killer instinct necessario per evitare una sconfitta apparsa tanto legittima nel primo tempo, quanto immeritata nel secondo.
Oltre a questo, la squadra di Caserta ha sicuramente da recriminare per un avvio di gara dove francamente il Venezia meritava ben più della sola rete di Bjarkason: rete che comunque i biancorossi erano riusciti a pareggiare grazie al gol un po' fortunoso di Dorval.
Nessun rimpianto invece per il gol bellissimo e decisivo firmato da Duncan sul finire del primo tempo: del resto se il Venezia è tra le protagoniste annunciate del campionato di Serie B 2025/26 ci sarà pure un motivo…
Pugliesi a secco di vittorie anche in Serie C, dove l'Audace Cerignola al Monterisi è stata per due volte costretta a rincorrere un sornione Picerno, sciupando in difesa quanto di ottima fatto in avanti, dove la coppia gol Cuppone-Emmausso si presenta indubbiamente come una delle più interessanti della categoria.
2-2 è finita anche Monopoli-Cosenza, con i biancoverdi che che non sono così riusciti a bissare il successo in Coppa Italia facendosi rimontare per due volte dagli esperti calabresi.
Pareggia in casa anche il Casarano, che in un Capozza gremito per l'atteso ritorno in C dei rossoblu dopo 26 anni, non riescono a sfondare il muro dell'arcigno Trapani.
Alla luce di questi risultati, Audace Cerignola, Monopoli e Casarano, in questa prima giornata di Serie C, hanno quindi in comune sia il rammarico per un pareggio interno che per vari motivi lascia un po' di amaro in bocca, sia però la piena consapevolezza di poter puntare a un obiettivo prestigioso come i play off, in un campionato dove squadre come Catania, Benevento e Salernitana sono praticamente obbligate a recitare un ruolo da massime protagoniste.
Inizia invece con una sconfitta per 3-1 sul campo dell'ambiziosa Casertana, il cammino della nuova Team Altamura guidata da Devis Mangia, che con ogni probabilità avrà come primo obiettivo quello di mantenere la categoria.
Discorso a parte, infine, per il Foggia, perché perdere a Catania, con questo Catania, ci sta per i "satanelli" così come per tutte le restanti 18 squadre del girone C di Serie C.
A fare indignare i tifosi foggiani e gli sportivi in genere, è il modo con cui i rossoneri di Delio Rossi (in panchina c'era il suo vice Fedele Limone) hanno praticamente alzato bandiera bianca al Massimino.
A far riflettere non è tanto lo 0-6, quanto il clima da "allenamento congiunto" con il quale si è consumato, con la supercorazzata annunciata del girone C che ha chiuso il set quasi con nonchalance al cospetto di una squadra, il Foggia, che in questo momento più che quelle di un cantiere aperto sembra avere le fattezze di uno di quei vecchi edifici scoperchiati e pericolanti che andrebbero demoliti anche per il bene della Foggia calcistica.
Per favore, risparmiateci un altro caso Taranto.