L'ombra della mafia su Valenzano, così il clan comandava il consiglio comunale

Il sodalizio tra la consigliera Francesca Ferri, il compagno Filippo Dentamaro e il boss Salvatore Buscemi per avere in mano la città

giovedì 27 ottobre 2022 14.57
La mafia a Valenzano continua a farla da padrona. O almeno questo è quanto emerge dalle indagini portate avanti da polizia, carabinieri e guardia di finanza, che indagando sulla criminalità organizzata del territorio, capitanata dal boss Salvatore Buscemi, affiliato al boss di Cillo di Cassano a sua volta vicino al clan dei Parisi di Bari, hanno scoperchiato un complesso sistema messo in atto per "manovrare" a proprio piacimento il consiglio comunale.

Il vertice dell'organizzazione mafiosa avrebbe assunto l'impegno di procurare "voti della malavita" ai candidati in cambio di utilità in suo favore, creando di fatto una associazione a delinquere finalizzata allo scopo di cui facevano parte oltre allo stesso Buscemi, la consigliera comunale di Bari, Francesca Ferri, e il compagno Filippo Dentamaro. Tutti e tre sono stati arrestati ieri all'alba, ed insieme a loro sono finiti in carcere altri componenti del clan di Valenzano.

Il meccanismo messo in atto durante le elezioni del novembre 2019 puntava a far eleggere almeno quattro consiglieri vicini a loro, sia in maggioranza che in opposizione, così da poter decidere loro stessi le sorti dello stesso consiglio comunale, a prescindere da chi fosse il sindaco eletto. Una indagine che getta una luce nuova su quanto accaduto solo pochi mesi qua quando dieci consiglieri comunali hanno deciso insieme di dimettersi, facendo di fatto cadere la consiliatura e consegnando di nuovo Valenzano al commissariamento.