Maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale: in carcere 40enne di Bitonto
L'uomo, pluripregiudicato, è stato condannato in via definitiva a 5 anni e 3 mesi di reclusione per fatti risalenti al 2013
venerdì 16 maggio 2025
7.46
La Polizia di Stato ha eseguito nel pomeriggio del 13 maggio un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo di 40 anni, pluripregiudicato e residente a Bitonto, condannato in via definitiva alla pena di 5 anni e 3 mesi di reclusione.
L'uomo è stato ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale, commessi ai danni della sua ex convivente tra il 2013 e il 2016.
L'ordine di esecuzione è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari. Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto hanno eseguito il provvedimento e condotto il condannato presso la Casa Circondariale di Lucera. Le indagini ebbero origine da una denuncia presentata dalla vittima nel 2016, che riferì anni di vessazioni e abusi.
Secondo quanto accertato, proprio nel 2016, durante un incontro occasionale a bordo dell'auto dell'uomo, quest'ultimo – in preda a un raptus di gelosia – avrebbe condotto la donna in una zona di campagna e, sotto minaccia, l'avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale.
L'uomo è stato ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale, commessi ai danni della sua ex convivente tra il 2013 e il 2016.
L'ordine di esecuzione è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari. Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Bitonto hanno eseguito il provvedimento e condotto il condannato presso la Casa Circondariale di Lucera. Le indagini ebbero origine da una denuncia presentata dalla vittima nel 2016, che riferì anni di vessazioni e abusi.
Secondo quanto accertato, proprio nel 2016, durante un incontro occasionale a bordo dell'auto dell'uomo, quest'ultimo – in preda a un raptus di gelosia – avrebbe condotto la donna in una zona di campagna e, sotto minaccia, l'avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale.