Sposa bambina in Puglia, «fenomeno su cui mantenere alta la guardia»

Interviene l'assessore regionale Barone. La Procura di Lecce ha aperto un'inchiesta

lunedì 7 febbraio 2022
Ha destato grande apprensione nei giorni scorsi la storia che arriva da Lecce. Una bambina di soli 12 anni sarebbe stata promessa in sposa a un giovane pakistano di 22 anni: il giudice del Tribunale dei Minori di Lecce, intervenuto sul caso, ha deciso di revocare la potestà alla madre, una donna italiana originaria del Salento che da anni vive in Germania. Tutto sarebbe partito dalla denuncia del padre della bambina, che aveva scoperto l'accordo preso dalla madre.

Sul caso la Procura di Lecce ha aperto un'inchiesta. Nel frattempo la bambina, tornata in Puglia dalla Germania, è stata affidata ai nonni paterni.

L'assessora regionale al Welfare e alle Politiche di benessere sociale e pari opportunità, Rosa Barone, è intervenuta sulla vicenda dichiarando: "Secondo l'Unicef nel mondo circa 650 milioni di ragazze si sono sposate quando erano ancora minorenni, circa un terzo addirittura prima dei 15 anni. Si pensa sempre che i matrimoni forzati siano lontani da noi, ma non è così come ci racconta proprio un recente fatto di cronaca accaduto nel Salento. Vicende di questo tipo devono essere da monito per far capire l'urgenza di una legge nazionale in materia e per non farci mai abbassare la guardia sulle 'spose bambine'. Per quello che riguarda la Regione mi confronterò con il garante dei minori, Ludovico Abbaticchio, per capire quali iniziative poter intraprendere insieme. Dobbiamo essere uniti e lavorare a più livelli per far sì che simili episodi non si ripetano".