Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo

Annunciate le attività preparatorie, «sarà una straordinaria occasione di promozione e rilancio»

giovedì 20 gennaio 2022
Taranto si prepara ad ospitare la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo Taranto2026. Ieri è stata una giornata importante per definire le attività preparatorie, fare il punto sullo stato dei lavori in corso e per discutere delle ricadute economiche che un evento di tale portata potrebbe generare per la città e sull'intero territorio pugliese.

A presiedere i lavori che si sono svolti al Salone degli Specchi del Comune di Taranto, è stato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, prossimo alla partenza per le Olimpiadi invernali di Pechino. Hanno partecipato i massimi rappresentanti istituzionali dei Giochi e della Regione Puglia, tra cui Davide Tizzano, presidente del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, i sindaci dell'Area jonico-tarantina ed Elio Sannicandro, Direttore di 'Taranto2026'.

Malagò: «L'Italia vivrà un 2026 da assoluta protagonista sul palcoscenico dello sport mondiale»

"Il 2026 sarà un anno speciale per lo sport italiano – ha dichiarato il presidente Malagò - oltre alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina, infatti, l'Italia, con Taranto e la Puglia, ospiterà la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo. Si tratta di un altro importante riconoscimento per il nostro Paese e, in particolare, per il mondo sportivo che fa riferimento al Comitato Olimpico Nazionale Italiano e che è apprezzato all'estero per le capacità mostrate nell'organizzazione dei grandi eventi. Sono certo che la Regione Puglia, il Comune di Taranto e tutte le istituzioni locali, grazie alle competenze e all'impegno del Comitato Organizzatore, riusciranno a valorizzare un territorio che, attraverso questa importantissima manifestazione sportiva, troverà una straordinaria occasione di promozione e rilancio, anche in termini di riqualificazione dell'impiantistica sportiva. Con soddisfazione e orgoglio posso affermare che l'Italia vivrà un 2026 da assoluta protagonista sul palcoscenico dello sport mondiale".

Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo
Taranto2026, al lavoro per la XX edizione dei Giochi del Mediterraneo

"Condividiamo la grande visione del CONI sulla pianificazione e l'organizzazione dei Giochi del Mediterraneo a Taranto – ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano -. Abbiamo l'obiettivo di costruire una cultura del Mediterraneo che giustamente parte da Taranto, città che nell'antichità è stata un simbolo culturale, economico e sportivo (ricordo l'Atleta di Taranto) per quest'area geografica. Ci impegneremo affinché questa manifestazione sia un grande momento di incontro tra i 26 paesi partecipanti, importante per costruire rapporti internazionali all'insegna del rispetto e della valorizzazione delle diversità, con ricadute economiche rilevanti non solo per la Puglia ma per tutta l'Italia. E non possiamo tralasciare il positivo impatto sul territorio tarantino, da un potenziamento dell'autostima alla riqualificazione degli impianti sportivi, fino alla possibilità per la città di diventare un grande ecosistema di ricerca per ambiente, salute e sport, tematiche che tra loro si integrano perfettamente."

"Avere il presidente Malagò è un'occasione ghiotta per la città di Taranto - ha dichiarato il Commissario prefettizio del Comune di Taranto, Vincenzo Cardellicchio -. La città ha ospitato il primo Consiglio Direttivo dei Giochi del Mediterraneo, che è la base proponente degli atti successivi e dell'avvio dei Giochi. Il grande evento sportivo del 2026 sarà un'opportunità meravigliosa per Taranto. Resta la necessità di lavorare sui tempi di realizzazione, soprattutto dell'impiantistica sportiva, perché come dico spesso ai miei dirigenti, i Giochi del Mediterraneo sono domani".

Occasione di crescita per l'economia del territorio pugliese

"I Giochi del Mediterraneo valorizzeranno la storia millenaria di Taranto e il rapporto ancestrale e fortissimo che la città ha con il suo mare - ha detto Elio Sannicandro, Direttore 'Taranto2026'-. Ci sono studi, frutto di ricerche universitarie italiane ed estere delle quali abbiamo parlato oggi, che dimostrano quanto eventi sportivi di considerevole portata possano generare economia nel territorio che li ospita, soprattutto se sono inseriti in un piano di sviluppo e sono sostenuti da una visione organica e integrata con le potenzialità del territorio. Ed è quello che si sta facendo in questa città. Taranto si sta preparando ad ospitare una manifestazione olimpica internazionale che le offrirà una grande ribalta. Tutta l'Area jonico-salentina, uno scrigno prezioso di storia, di bellezza e di antiche vestigia, è impegnata a rappresentare degnamente l'Italia tornando ad essere protagonista del Mediterraneo e recuperando la sua unica e irripetibile storia di capitale della Magna Grecia".

I sindaci dell'area jonico-salentina hanno inoltre firmato un documento congiunto indirizzato al Presidente Mario Draghi, ai Ministri Mara Carfagna e Daniele Franco, e al Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali, per chiedere al Governo italiano il giusto sostegno economico-finanziario in grado di garantire lo svolgimento della XX edizione dei Giochi del Mediterraneo con la qualità e l'importanza propria di una manifestazione olimpica internazionale che possa onorare Taranto, la Puglia e l'Italia intera.