
Cronaca
Apricena, aveva sparato un giovane in pieno centro: arrestato 31enne
L’agguato la sera del 2 novembre tra via Diaz e piazza San Francesco
Puglia - venerdì 19 dicembre 2025
9.42
Un uomo di 31 anni, residente ad Apricena (Foggia), è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver ferito a colpi di pistola un operaio di 23 anni che stava passeggiando nel centro cittadino. L'episodio risale alla serata del 2 novembre scorso, in una zona particolarmente frequentata dai giovani.
A dare l'allarme furono alcuni passanti che contattarono il 112 dopo aver udito diversi spari tra via Armando Diaz e piazza San Francesco d'Assisi. Il giovane, raggiunto dai proiettili alle gambe, venne soccorso e trasportato in ospedale.
Grazie alle dichiarazioni della vittima e all'analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, i militari sono riusciti a risalire al presunto responsabile. L'uomo è stato condotto in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia. Deve rispondere di lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma da fuoco.
Sul luogo dell'aggressione sono stati rinvenuti sei bossoli e una cartuccia compatibili con una pistola calibro 7.65. Restano ancora da chiarire le ragioni del gesto: sul movente le indagini sono tuttora in corso.
A dare l'allarme furono alcuni passanti che contattarono il 112 dopo aver udito diversi spari tra via Armando Diaz e piazza San Francesco d'Assisi. Il giovane, raggiunto dai proiettili alle gambe, venne soccorso e trasportato in ospedale.
Grazie alle dichiarazioni della vittima e all'analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, i militari sono riusciti a risalire al presunto responsabile. L'uomo è stato condotto in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Foggia. Deve rispondere di lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma da fuoco.
Sul luogo dell'aggressione sono stati rinvenuti sei bossoli e una cartuccia compatibili con una pistola calibro 7.65. Restano ancora da chiarire le ragioni del gesto: sul movente le indagini sono tuttora in corso.
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