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Cronaca
Caldo torrido: malori ad Andria per numerosi lavoratori della raccolta rifiuti
Del clima discriminatorio è stata data comunicazione al Prefetto Silvana D'Agostino
Puglia - mercoledì 23 luglio 2025
9.27
Non solo comportamenti discriminatori nei confronti del personale addetto alla raccolta rifiuti ma anche il mancato rispetto dell'astensione dal lavoro durante le ore più calde del giorno, tanto da provocare numerosi malori tra i lavoratori dipendenti.
La Segreteria regionale territoriale Puglia della Federazione Italiana Libera, sindacato autonomo del comparto lavoratori del terziario, assieme alla Rappresentanza Sindacale Aziendale ha inviato ieri 22 luglio, una lunga missiva al Prefetto Silvana D'Agostino per denunciare comportamenti che stanno provocando non pochi problemi ai lavoratori delle imprese che ad Andria si occupano della raccolta differenziata dei rifiuti, la SI.ECO S.p.A. , la GIALPLAST s.r.l. e la IMPREGICO.
"Le ditte appaltatrici, che gestiscono il servizio di igiene pubblica, non hanno ancora provveduto all'elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), obbligatorio in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro", lamenta la FSI.
"Inoltre, le ditte appaltatrici hanno organizzato la giornata lavorativa su cinque turni, tra cui quello diurno dalle ore 10:30 alle ore 16:00, l'altro turno dalle ore 11:30 alle 18:00 e quello dalle ore 13:30 alle 20:00. Tali turni sono stati imposti anche durante i mesi estivi degli anni 2022, 2023 e 2024, inclusi ai lavoratori affetti da patologie croniche certificate, nonostante nella Regione Puglia viga il divieto di svolgere attività lavorative in condizioni di esposizione prolungata al sole, nelle fasce orarie comprese tra le ore 12:30 e le ore 16:00".
"Numerosi lavoratori hanno riportato malori anche gravi durante il turno a causa delle elevate temperature. Gli spogliatoi e i servizi igienici destinati ai lavoratori consistono in prefabbricati tipici dei cantieri edili, privi di acqua potabile, estremamente caldi in estate e freddi in inverno; tali strutture sono collocate nello stesso piazzale utilizzato come deposito mezzi e per il travaso dell'RSU. I prefabbricati presentano dubbi riguardanti le autorizzazioni delle licenze, con l'istanza respinta come da verbale del 28 aprile 2025, e attualmente presentano pavimenti lesionati con fori di grandi dimensioni. La Fil Puglia, unitamente alle RSA, ha segnalato tali problematiche sin dai primi giorni di avvio del servizio; tuttavia, tutte le comunicazioni e denunce rivolte sia al datore di lavoro che al Comune di Andria sono state completamente ignorate. Nel corso dei mesi di servizio la situazione è rimasta invariata rispetto a quanto descritto sopra e i datori di lavoro non hanno apportato alcun miglioramento né nei rapporti con i lavoratori né nelle condizioni operative del servizio".
La FSI con la Rappresentanza Sindacale Aziendale, invita pertanto "le ditte appaltatrici, considerata la gravità della violazione del D.lgs. 81/2008 in materia di tutela dei lavoratori, a procedere con sollecitudine alla risoluzione delle problematiche evidenziate e finora non ancora affrontate. Inoltre, si osserva che le ditte appaltatrici si mostrano tempestive nelle convocazioni per proprie esigenze o per contestazioni disciplinari ai lavoratori; nel caso in cui un lavoratore non dimostri la stessa prontezza nei confronti delle società, lo stesso viene assegnato al turno diurno dalle ore 10:30 alle ore 16:00, al turno ore 11:30 alle 18:00 o al turno dalle ore 13:30 alle 20:00".
Di questa persistente, grave situazione è stata inviata comunicazione anche all'Amministrazione comunale, alla Asl Bt ed alla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi Pubblici di Roma.
La Segreteria regionale territoriale Puglia della Federazione Italiana Libera, sindacato autonomo del comparto lavoratori del terziario, assieme alla Rappresentanza Sindacale Aziendale ha inviato ieri 22 luglio, una lunga missiva al Prefetto Silvana D'Agostino per denunciare comportamenti che stanno provocando non pochi problemi ai lavoratori delle imprese che ad Andria si occupano della raccolta differenziata dei rifiuti, la SI.ECO S.p.A. , la GIALPLAST s.r.l. e la IMPREGICO.
"Le ditte appaltatrici, che gestiscono il servizio di igiene pubblica, non hanno ancora provveduto all'elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), obbligatorio in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro", lamenta la FSI.
"Inoltre, le ditte appaltatrici hanno organizzato la giornata lavorativa su cinque turni, tra cui quello diurno dalle ore 10:30 alle ore 16:00, l'altro turno dalle ore 11:30 alle 18:00 e quello dalle ore 13:30 alle 20:00. Tali turni sono stati imposti anche durante i mesi estivi degli anni 2022, 2023 e 2024, inclusi ai lavoratori affetti da patologie croniche certificate, nonostante nella Regione Puglia viga il divieto di svolgere attività lavorative in condizioni di esposizione prolungata al sole, nelle fasce orarie comprese tra le ore 12:30 e le ore 16:00".
"Numerosi lavoratori hanno riportato malori anche gravi durante il turno a causa delle elevate temperature. Gli spogliatoi e i servizi igienici destinati ai lavoratori consistono in prefabbricati tipici dei cantieri edili, privi di acqua potabile, estremamente caldi in estate e freddi in inverno; tali strutture sono collocate nello stesso piazzale utilizzato come deposito mezzi e per il travaso dell'RSU. I prefabbricati presentano dubbi riguardanti le autorizzazioni delle licenze, con l'istanza respinta come da verbale del 28 aprile 2025, e attualmente presentano pavimenti lesionati con fori di grandi dimensioni. La Fil Puglia, unitamente alle RSA, ha segnalato tali problematiche sin dai primi giorni di avvio del servizio; tuttavia, tutte le comunicazioni e denunce rivolte sia al datore di lavoro che al Comune di Andria sono state completamente ignorate. Nel corso dei mesi di servizio la situazione è rimasta invariata rispetto a quanto descritto sopra e i datori di lavoro non hanno apportato alcun miglioramento né nei rapporti con i lavoratori né nelle condizioni operative del servizio".
La FSI con la Rappresentanza Sindacale Aziendale, invita pertanto "le ditte appaltatrici, considerata la gravità della violazione del D.lgs. 81/2008 in materia di tutela dei lavoratori, a procedere con sollecitudine alla risoluzione delle problematiche evidenziate e finora non ancora affrontate. Inoltre, si osserva che le ditte appaltatrici si mostrano tempestive nelle convocazioni per proprie esigenze o per contestazioni disciplinari ai lavoratori; nel caso in cui un lavoratore non dimostri la stessa prontezza nei confronti delle società, lo stesso viene assegnato al turno diurno dalle ore 10:30 alle ore 16:00, al turno ore 11:30 alle 18:00 o al turno dalle ore 13:30 alle 20:00".
Di questa persistente, grave situazione è stata inviata comunicazione anche all'Amministrazione comunale, alla Asl Bt ed alla Commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi Pubblici di Roma.