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Cronaca
Sequestro di 4 milioni di euro e 25 immobili a un imprenditore foggiano
Il soggetto può ritenersi elemento contiguo alla criminalità organizzata cerignolana
Puglia - giovedì 16 ottobre 2025
12.11
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione a un decreto di applicazione di misura di prevenzione personale e patrimoniale emesso, dal Tribunale di Bari su proposta a firma congiunta del Procuratore della Repubblica dello stesso capoluogo pugliese e dal Direttore della DIA, nei confronti di un imprenditore foggiano con interessi nel settore del commercio delle autovetture usate.
Il soggetto, direttamente coinvolto in numerosi procedimenti giudiziari sin dai primi anni 2000, può ritenersi elemento contiguo alla criminalità organizzata (foggiana e cerignolana), in quanto, tra l'altro, destinatario di misura cautelare per usura con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare l'attività della consorteria mafiosa "Moretti-Pellegrino-Lanza".
A seguito di complessi accertamenti personali e patrimoniali, gli inquirenti hanno documentato come il proposto abbia accumulato illecitamente ricchezze e realizzato investimenti a fronte di un'ampia sproporzione tra la sua capacità reddituale dichiarata e la reale consistenza del patrimonio a lui ascrivibile. Il sequestro, per un valore complessivo stimato di circa 4.000.000 di euro, ha riguardato un'azienda operante nel settore del commercio di autovetture, 25 unità immobiliari e disponibilità finanziarie.
L'odierna operazione si inserisce nell'ambito delle attività istituzionali finalizzate all'aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale. Per la decisione sulla definitiva confisca dei beni, il provvedimento dovrà, ora, essere sottoposto al confronto con la difesa dell'imprenditore.
Il soggetto, direttamente coinvolto in numerosi procedimenti giudiziari sin dai primi anni 2000, può ritenersi elemento contiguo alla criminalità organizzata (foggiana e cerignolana), in quanto, tra l'altro, destinatario di misura cautelare per usura con la circostanza aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare l'attività della consorteria mafiosa "Moretti-Pellegrino-Lanza".
A seguito di complessi accertamenti personali e patrimoniali, gli inquirenti hanno documentato come il proposto abbia accumulato illecitamente ricchezze e realizzato investimenti a fronte di un'ampia sproporzione tra la sua capacità reddituale dichiarata e la reale consistenza del patrimonio a lui ascrivibile. Il sequestro, per un valore complessivo stimato di circa 4.000.000 di euro, ha riguardato un'azienda operante nel settore del commercio di autovetture, 25 unità immobiliari e disponibilità finanziarie.
L'odierna operazione si inserisce nell'ambito delle attività istituzionali finalizzate all'aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali, agendo così a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale. Per la decisione sulla definitiva confisca dei beni, il provvedimento dovrà, ora, essere sottoposto al confronto con la difesa dell'imprenditore.