
Cronaca
Droga, riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale: 12 arresti tra Bari e Basilicata
Un polo di smistamento delle sostanze stupefacenti era a Sannicandro di Bari
Puglia - mercoledì 28 maggio 2025
10.33
Produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, ma anche resistenza a pubblico ufficiale e riciclaggio di denaro: sono queste le accuse mosse, a vario titolo, nei confronti di 12 persone arrestate dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale di Bari. L'operazione è frutto di un'indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese, che ha portato alla luce un vasto traffico di cocaina, hashish e marijuana tra Bari, Sannicandro di Bari e alcune località della Basilicata.
Gli arresti sono stati eseguiti il 19 e 20 maggio, al termine degli interrogatori di garanzia. Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Battista. Alcuni degli indagati risultano affiliati al clan Parisi, storicamente radicato nel capoluogo pugliese.
Secondo gli inquirenti, a capo del sodalizio criminale ci sarebbe Sabino Pace. Le attività illecite si sarebbero svolte nel biennio 2022-2023. In origine, la Dda aveva richiesto 17 misure cautelari. La droga veniva occultata in due casolari abbandonati nelle campagne di Sannicandro e in un appartamento situato nel quartiere San Paolo di Bari. I casolari, come spiegato in una nota dalla Guardia di Finanza, fungevano da luoghi di contrattazione e vendita verso altri gruppi criminali. Le ordinazioni venivano effettuate tramite l'app Telegram, dove venivano pubblicati veri e propri "menù", con offerte del giorno, pacchetti promozionali corredati da immagini e video, e indicazione dei prezzi.
Le consegne avvenivano secondo due modalità: il cosiddetto "delivery", oppure l'incontro diretto ("meet you"). In entrambi i casi, venivano utilizzate autovetture a noleggio e i contatti erano gestiti attraverso l'app di messaggistica WhatsApp. Durante le operazioni sono stati sequestrati oltre 15 chilogrammi di droga, 132mila euro in contanti e sono stati arrestati in flagranza cinque corrieri.
Gli arresti sono stati eseguiti il 19 e 20 maggio, al termine degli interrogatori di garanzia. Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Battista. Alcuni degli indagati risultano affiliati al clan Parisi, storicamente radicato nel capoluogo pugliese.
Secondo gli inquirenti, a capo del sodalizio criminale ci sarebbe Sabino Pace. Le attività illecite si sarebbero svolte nel biennio 2022-2023. In origine, la Dda aveva richiesto 17 misure cautelari. La droga veniva occultata in due casolari abbandonati nelle campagne di Sannicandro e in un appartamento situato nel quartiere San Paolo di Bari. I casolari, come spiegato in una nota dalla Guardia di Finanza, fungevano da luoghi di contrattazione e vendita verso altri gruppi criminali. Le ordinazioni venivano effettuate tramite l'app Telegram, dove venivano pubblicati veri e propri "menù", con offerte del giorno, pacchetti promozionali corredati da immagini e video, e indicazione dei prezzi.
Le consegne avvenivano secondo due modalità: il cosiddetto "delivery", oppure l'incontro diretto ("meet you"). In entrambi i casi, venivano utilizzate autovetture a noleggio e i contatti erano gestiti attraverso l'app di messaggistica WhatsApp. Durante le operazioni sono stati sequestrati oltre 15 chilogrammi di droga, 132mila euro in contanti e sono stati arrestati in flagranza cinque corrieri.