
Cronaca
Eventi a nero a Bitonto: scovati dalla Guardia di Finanza dai post Instagram
I militari sono intervenuti nelle campagne: scoperti 12 lavoratori in nero, assenza di autorizzazioni e evasione fiscale
Puglia - giovedì 7 agosto 2025
8.24
Organizzava eventi nell'agro di Bitonto, ma senza le dovute autorizzazioni. Incassava con feste, musica e balli, rinunciando, però, alle dovute prescrizioni. Così, una nota società del posto è finita nel mirino della Guardia di Finanza che ha scoperto una struttura sprovvista di alcuna autorizzazione e 12 lavoratori in nero.
I militari della Tenenza di Bitonto, unitamente alla Polizia Locale e funzionari della Siae, con l'ausilio dei Vigili del Fuoco, durante le ore serali, sono entrati in un terreno (l'area è stata individuata tramite i social), nella disponibilità di una società operante nel settore della organizzazione di eventi, nell'agro di Bitonto, dove risultava venissero organizzati degli eventi conviviali, allietati anche da intrattenimento musicale, senza che fossero state rilasciate le prescritte autorizzazioni.
Tutto finiva sui social, su Instagram soprattutto, con gli avventori che condividevano foto e video delle feste. L'input, acquisito con la costante attività informativa sviluppata dal reparto, è stato elaborato attraverso l'utilizzo dei moderni strumenti social. In particolare, i finanzieri hanno individuato l'area attraverso Instagram, «strumento che restituiva immagini della location attrezzata con aree relax create con balle di fieno e basi in pellet, riconvertite per gli scopi di intrattenimento».
I dettagli fotografici così acquisiti sono stati georeferenziati attraverso l'applicativo Google Maps, in modo da individuare la location esatta dell'area in questione.
Una volta entrati negli spazi adibiti ad intrattenimento, sono stati identificati 12 lavoratori in nero. Pertanto, la società si è resa responsabile di una violazione ed è stata segnalata al competente Ispettorato locale per il lavoro per l'irrogazione della cosiddetta maxi-sanzione per ogni lavoratore non regolarmente assunto.
Inoltre, la società organizzatrice della serata, pur avendo regolarmente richiesto l'attribuzione della partita Iva, non aveva provveduto alla predisposizione di tutti gli altri adempimenti strumentali, quali, ad esempio, l'installazione del misuratore fiscale. Nel corso del controllo, inoltre, è emerso anche che alle diverse decine di avventori presenti, che avevano pagato regolarmente la quota per partecipare all'evento e le consumazioni, non era stato rilasciato alcun documento fiscale.
Il rappresentante della società, infine, non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione all'esercizio e si è proceduto alla cessazione dell'attività con l'elevazione delle sanzioni pecuniarie. Un provvedimento reso necessario a tutela dei clienti non essendo stato verificato il rispetto degli standard di sicurezza.
I militari della Tenenza di Bitonto, unitamente alla Polizia Locale e funzionari della Siae, con l'ausilio dei Vigili del Fuoco, durante le ore serali, sono entrati in un terreno (l'area è stata individuata tramite i social), nella disponibilità di una società operante nel settore della organizzazione di eventi, nell'agro di Bitonto, dove risultava venissero organizzati degli eventi conviviali, allietati anche da intrattenimento musicale, senza che fossero state rilasciate le prescritte autorizzazioni.
Tutto finiva sui social, su Instagram soprattutto, con gli avventori che condividevano foto e video delle feste. L'input, acquisito con la costante attività informativa sviluppata dal reparto, è stato elaborato attraverso l'utilizzo dei moderni strumenti social. In particolare, i finanzieri hanno individuato l'area attraverso Instagram, «strumento che restituiva immagini della location attrezzata con aree relax create con balle di fieno e basi in pellet, riconvertite per gli scopi di intrattenimento».
I dettagli fotografici così acquisiti sono stati georeferenziati attraverso l'applicativo Google Maps, in modo da individuare la location esatta dell'area in questione.
Una volta entrati negli spazi adibiti ad intrattenimento, sono stati identificati 12 lavoratori in nero. Pertanto, la società si è resa responsabile di una violazione ed è stata segnalata al competente Ispettorato locale per il lavoro per l'irrogazione della cosiddetta maxi-sanzione per ogni lavoratore non regolarmente assunto.
Inoltre, la società organizzatrice della serata, pur avendo regolarmente richiesto l'attribuzione della partita Iva, non aveva provveduto alla predisposizione di tutti gli altri adempimenti strumentali, quali, ad esempio, l'installazione del misuratore fiscale. Nel corso del controllo, inoltre, è emerso anche che alle diverse decine di avventori presenti, che avevano pagato regolarmente la quota per partecipare all'evento e le consumazioni, non era stato rilasciato alcun documento fiscale.
Il rappresentante della società, infine, non è stato in grado di esibire alcuna licenza o autorizzazione all'esercizio e si è proceduto alla cessazione dell'attività con l'elevazione delle sanzioni pecuniarie. Un provvedimento reso necessario a tutela dei clienti non essendo stato verificato il rispetto degli standard di sicurezza.