Polizia postale
Polizia postale
Cronaca

In aumento le truffe telefoniche, segnalazioni anche in Puglia: i 5 consigli della Polizia postale

L'ultima tendenza vede parlare una voce registrata che recita «Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum»

Negli ultimi tempi in Italia si sta diffondendo una nuova truffa telefonica che ha già colpito numerose persone. La chiamata proviene solitamente da un numero italiano e, una volta risposto, si attiva un messaggio registrato che recita: «Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum». Successivamente, il destinatario viene invitato a salvare il numero e a proseguire la conversazione su WhatsApp.

Questa truffa è facilmente riconoscibile per chi non sta cercando lavoro e non ha inviato candidature, ma può risultare insidiosa per chi invece è in attesa di risposte da aziende sconosciute. L'obiettivo dei truffatori è ottenere dati personali sensibili o convincere le vittime a effettuare pagamenti, seguendo uno schema simile a quello di altre frodi telefoniche.

Per proteggersi da tali truffe, la Polizia Postale consiglia:
  1. Diffidare sempre di chi, spacciandosi per operatori delle Forze dell'Ordine o di istituti bancari, richiede l'esecuzione di bonifici o pagamenti in qualsiasi forma. La Polizia Postale non chiede mai di eseguire movimentazioni di somme di denaro né richiede le credenziali di accesso ai servizi di home banking. In caso di dubbio, contattare direttamente il proprio istituto di credito.
  2. Verificare l'identità di chi chiama presentandosi come appartenente a una Forza di polizia. Si consiglia di chiedere il nome, il grado e l'ufficio di appartenenza, quindi comporre autonomamente il numero ufficiale dell'ente e chiedere di parlare con la persona indicata.
  3. Non fornire mai le proprie credenziali di accesso al conto o altre informazioni sensibili a presunti operatori bancari o di Poste Italiane che le richiedono telefonicamente.
  4. Utilizzare esclusivamente canali ufficiali per operazioni come ricariche telefoniche o altre transazioni online, evitando link ricevuti via messaggio o banner pubblicitari che potrebbero indirizzare a siti fraudolenti.
  5. Segnalare tentativi di truffa alle autorità competenti, come la Polizia Postale, attraverso i canali ufficiali, contribuendo così a prevenire ulteriori frodi.
Adottando queste precauzioni, è possibile ridurre significativamente il rischio di cadere vittima di truffe telefoniche.
  • Cronaca
Altri contenuti a tema
Grosso incendio in un'azienda del ramo rifiuti a Noicattaro: distrutti dieci mezzi per la raccolta porta a porta Grosso incendio in un'azienda del ramo rifiuti a Noicattaro: distrutti dieci mezzi per la raccolta porta a porta In fiamme piccoli autocarri, dieci in tutto e quasi tutti alimentati a gas, tra squadre di Vigili del Fuoco al lavoro
Cerignola, è morto Luigi Belviso: ha raccontato la città con le sue fotografie Cerignola, è morto Luigi Belviso: ha raccontato la città con le sue fotografie La comunità cittadina si unisce al dolore della famiglia
Negativo ai test l'investitore del 25enne Cosimo Magro. Oggi i funerali Negativo ai test l'investitore del 25enne Cosimo Magro. Oggi i funerali L'uomo, che viveva a Palombaio, è stato ucciso all’alba di ieri mentre cercava di portare soccorso ad un automobilista in panne sulla tangenziale
Due feriti in un incidente su via Castel del Monte Due feriti in un incidente su via Castel del Monte Strada bloccata, intervento di Polizia Locale e Vigili del Fuoco
Vetrina infranta al Bar Reale di Cerignola: atto vandalico nella notte Vetrina infranta al Bar Reale di Cerignola: atto vandalico nella notte Brutta sorpresa per i titolari della nota attività commerciale
Scende dall'auto per soccorrere un automobilista: 25enne travolto e ucciso Scende dall'auto per soccorrere un automobilista: 25enne travolto e ucciso La vittima, Cosimo Magro, era di Bitonto. L'incidente è accaduto all'alba di questa mattina sulla tangenziale di Bari
La prevedibile inciviltà nella notte di Halloween a Barletta La prevedibile inciviltà nella notte di Halloween a Barletta Petardi e inseguimenti nella zona 167
Attività minatoria ed estorsiva "a tappeto" ad Andria: arrestato 36enne Attività minatoria ed estorsiva "a tappeto" ad Andria: arrestato 36enne Operazione dei Carabinieri che hanno ricostruito i fatti avvenuti da giugno ad agosto del 2023
© 2001-2025 PugliaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
PugliaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.