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Politica
Minacce Emiliano, la solidarietà della politica nazionale e pugliese
Intimidazioni al presidente della Regione Puglia da parte degli estremisti israeliani
Puglia - lunedì 9 giugno 2025
10.47
A fronte delle minacce subite da Michele Emiliano dai sostenitori estremisti della linea politica del governo israeliano per aver assunto una posizione decisa contro il genocidio palestinese, sono molteplici le manifestazioni di solidarietà a supporto del presidente della Regione Puglia.
Di seguito, oltre alle dichiarazioni dello stesso capo della giunta regionale, le riflessioni di esponenti del Partito Democratico, di Azione e del presidente della provincia BAT.
Tengo a ribadire con forza che non abbiamo assolutamente nulla contro il popolo israeliano, che rispettiamo profondamente, ma la nostra critica è rivolta esclusivamente all'attuale governo Netanyahu e alle sue politiche.
Non arretreremo di un millimetro, perché riteniamo di avere ragione e perché quello che stiamo subendo noi è nulla rispetto al dolore dei padri e delle madri palestinesi e israeliani che hanno perso i loro figli a causa dell'incapacità della comunità internazionale di imporre una pace giusta e duratura, che garantisca la coesistenza pacifica di due Stati sulla stessa terra.
Bisogna impedire che atti di terrorismo, come quello avvenuto il 7 ottobre 2023 che ha generato 1.200 vittime tra civili e militari, vengano strumentalizzati da Hamas e che le minacce di morte verso chi cerca di mantenere distinta la solidarietà verso il popolo palestinese dal sostegno al terrorismo possano ulteriormente aggravare la situazione.
La nostra lotta civile e non violenta non si fermerà fino alla conquista della Pace».
La scelta operata dall'amministrazione della Regione Puglia vuole difendere il popolo palestinese e il suo diritto alla sopravvivenza e non vuole essere un attacco al popolo israeliano, ma un gesto di condanna contro i crimini di Netanyahu.
Noi vogliamo, e lo abbiamo detto forte ieri in piazza a Roma, l'immediato cessate il fuoco e due popoli e due Stati.
Per questo arrivi a Michele la solidarietà delle senatrici e dei senatori del Pd e di tutta la comunità democratica».
Così come è chiaro che il presidente Emiliano non ha espresso alcuna accusa al popolo israeliano, anzi ha solidarizzato con quanti, tantissimi, in Israele, sono apertamente schierati contro il governo Netanyahu».
«Le parole d'odio e le intimidazioni che hanno preso di mira il presidente della Regione Puglia – dichiara De Santis – sono un segnale allarmante della degenerazione del confronto pubblico. A chi tenta di avvelenare il dibattito con la violenza, noi rispondiamo con fermezza e con la forza della democrazia».
Il Partito Democratico della Puglia ha condiviso la scelta del presidente Emiliano di sospendere i rapporti istituzionali con il Governo di Israele, in segno di protesta contro l'eccidio in corso a Gaza e per richiamare l'attenzione della comunità internazionale su una crisi umanitaria inaccettabile. Una presa di posizione netta, che riflette la volontà di difendere i valori della pace, del diritto internazionale e dei diritti umani.
«Difendere il diritto alla vita e alla dignità del popolo palestinese – prosegue De Santis – non significa schierarsi contro qualcuno, ma dalla parte dell'umanità. La Regione si è schierata contro i governanti, non contro il popolo israeliano. Confidiamo sempre che si arrivi al riconoscimento dei due Stati in piena pace e convivenza. Il nostro impegno come partito è quello di sostenere ogni iniziativa istituzionale che promuova la pace e la giustizia».
Il PD Puglia condanna con forza ogni forma di intimidazione e si stringe attorno al presidente Emiliano, rinnovando l'impegno a lavorare per una società più giusta, aperta e libera dalla violenza, in ogni sua forma.
«Condanniamo con fermezza ogni tentativo di intimidazione e ogni espressione di odio che mina il principio democratico e il diritto di esprimere posizioni di giustizia e dignità.
Il presidente Emiliano ha agito con coerenza e responsabilità, interrompendo ogni rapporto istituzionale e commerciale con l'Israele di Netanyahu per il genocidio in corso a Gaza, una decisione che riflette i valori di umanità e rispetto per la vita che devono essere difesi con forza.
Di fronte a un clima di crescente tensione e odio, è fondamentale che le istituzioni e i cittadini si stringano attorno a chi rappresenta con onore e integrità il nostro Paese. Il silenzio di chi dovrebbe prendere posizione è inquietante e preoccupante, ma non ci impedirà di far sentire la nostra voce in difesa della libertà e della giustizia.
Al Presidente Emiliano va il nostro sostegno e la nostra gratitudine. Non sarà mai solo nella battaglia per un mondo più giusto e umano».
La posizione assunta dal presidente Emiliano nei confronti del governo israeliano è legittima e ampiamente condivisibile.
Le politiche di Netanyahu stanno portando ormai da anni alla morte di civili inermi con una crudeltà inaudita e inaccettabile. Bene ha fatto il presidente Emiliano a prendere le distanze da questo modus operandi e non saranno le minacce a farlo e a farci indietreggiare.
Confido nell'azione degli inquirenti di questo odioso atto».
Di seguito, oltre alle dichiarazioni dello stesso capo della giunta regionale, le riflessioni di esponenti del Partito Democratico, di Azione e del presidente della provincia BAT.
Le dichiarazioni del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano
«Sono abituato da molti anni alle minacce di morte e ai tentativi di attentato da parte della Sacra Corona Unita, che in più occasioni ha cercato di fermare la mia attività antimafia. Tuttavia, sono sconcertato dal fatto che la nostra iniziativa per convincere il governo Netanyahu a fermare quella che riteniamo essere una pulizia etnica, che rischia di diventare un vero e proprio genocidio ai danni di palestinesi inermi che tentano solo di mangiare, bere e sopravvivere sulla loro terra, abbia provocato la reazione minacciosa di estremisti sostenitori della linea politica del governo israeliano.Tengo a ribadire con forza che non abbiamo assolutamente nulla contro il popolo israeliano, che rispettiamo profondamente, ma la nostra critica è rivolta esclusivamente all'attuale governo Netanyahu e alle sue politiche.
Non arretreremo di un millimetro, perché riteniamo di avere ragione e perché quello che stiamo subendo noi è nulla rispetto al dolore dei padri e delle madri palestinesi e israeliani che hanno perso i loro figli a causa dell'incapacità della comunità internazionale di imporre una pace giusta e duratura, che garantisca la coesistenza pacifica di due Stati sulla stessa terra.
Bisogna impedire che atti di terrorismo, come quello avvenuto il 7 ottobre 2023 che ha generato 1.200 vittime tra civili e militari, vengano strumentalizzati da Hamas e che le minacce di morte verso chi cerca di mantenere distinta la solidarietà verso il popolo palestinese dal sostegno al terrorismo possano ulteriormente aggravare la situazione.
La nostra lotta civile e non violenta non si fermerà fino alla conquista della Pace».
Le riflessioni di Francesco Boccia, senatore PD
«Le intimidazioni che hanno colpito Michele Emiliano sono gravi e ci raccontano dell'imbarbarimento del confronto pubblico che, soprattutto sui social, sta arrivando a un livello davvero aberrante.La scelta operata dall'amministrazione della Regione Puglia vuole difendere il popolo palestinese e il suo diritto alla sopravvivenza e non vuole essere un attacco al popolo israeliano, ma un gesto di condanna contro i crimini di Netanyahu.
Noi vogliamo, e lo abbiamo detto forte ieri in piazza a Roma, l'immediato cessate il fuoco e due popoli e due Stati.
Per questo arrivi a Michele la solidarietà delle senatrici e dei senatori del Pd e di tutta la comunità democratica».
La nota congiunta Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, deputati pugliesi del Partito Democratico
«Esprimiamo piena solidarietà al presidente Emiliano oggetto di minacce odiose e violente. La posizione del presidente Emiliano rispetto a quanto sta accadendo a Gaza è chiara e condivisibile.Così come è chiaro che il presidente Emiliano non ha espresso alcuna accusa al popolo israeliano, anzi ha solidarizzato con quanti, tantissimi, in Israele, sono apertamente schierati contro il governo Netanyahu».
La solidarietà del PD Puglia
Il segretario regionale del Partito Democratico della Puglia, Domenico De Santis, esprime solidarietà al presidente Michele Emiliano per le gravissime minacce ricevute in seguito alla sua posizione di interrompere i rapporti con il Governo dello Stato di Israele.«Le parole d'odio e le intimidazioni che hanno preso di mira il presidente della Regione Puglia – dichiara De Santis – sono un segnale allarmante della degenerazione del confronto pubblico. A chi tenta di avvelenare il dibattito con la violenza, noi rispondiamo con fermezza e con la forza della democrazia».
Il Partito Democratico della Puglia ha condiviso la scelta del presidente Emiliano di sospendere i rapporti istituzionali con il Governo di Israele, in segno di protesta contro l'eccidio in corso a Gaza e per richiamare l'attenzione della comunità internazionale su una crisi umanitaria inaccettabile. Una presa di posizione netta, che riflette la volontà di difendere i valori della pace, del diritto internazionale e dei diritti umani.
«Difendere il diritto alla vita e alla dignità del popolo palestinese – prosegue De Santis – non significa schierarsi contro qualcuno, ma dalla parte dell'umanità. La Regione si è schierata contro i governanti, non contro il popolo israeliano. Confidiamo sempre che si arrivi al riconoscimento dei due Stati in piena pace e convivenza. Il nostro impegno come partito è quello di sostenere ogni iniziativa istituzionale che promuova la pace e la giustizia».
Il PD Puglia condanna con forza ogni forma di intimidazione e si stringe attorno al presidente Emiliano, rinnovando l'impegno a lavorare per una società più giusta, aperta e libera dalla violenza, in ogni sua forma.
La vicinanza espressa da Ruggiero Mennea, segretario regionale di Azione e consigliere delegato al Welfare
Mennea esprime piena e totale solidarietà al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, oggetto di ignobili minacce di morte e insulti di inaudita violenza per la sua posizione chiara e coraggiosa in difesa dei diritti umani.«Condanniamo con fermezza ogni tentativo di intimidazione e ogni espressione di odio che mina il principio democratico e il diritto di esprimere posizioni di giustizia e dignità.
Il presidente Emiliano ha agito con coerenza e responsabilità, interrompendo ogni rapporto istituzionale e commerciale con l'Israele di Netanyahu per il genocidio in corso a Gaza, una decisione che riflette i valori di umanità e rispetto per la vita che devono essere difesi con forza.
Di fronte a un clima di crescente tensione e odio, è fondamentale che le istituzioni e i cittadini si stringano attorno a chi rappresenta con onore e integrità il nostro Paese. Il silenzio di chi dovrebbe prendere posizione è inquietante e preoccupante, ma non ci impedirà di far sentire la nostra voce in difesa della libertà e della giustizia.
Al Presidente Emiliano va il nostro sostegno e la nostra gratitudine. Non sarà mai solo nella battaglia per un mondo più giusto e umano».
Le osservazioni di Bernardo Lodispoto, presidente della Provincia di Barletta Andria Trani
«Il violento attacco subito dal presidente Emiliano è la conseguenza di un clima di odio insopportabile che va condannato senza mezzi termini. A lui va la mia incondizionata solidarietà.La posizione assunta dal presidente Emiliano nei confronti del governo israeliano è legittima e ampiamente condivisibile.
Le politiche di Netanyahu stanno portando ormai da anni alla morte di civili inermi con una crudeltà inaudita e inaccettabile. Bene ha fatto il presidente Emiliano a prendere le distanze da questo modus operandi e non saranno le minacce a farlo e a farci indietreggiare.
Confido nell'azione degli inquirenti di questo odioso atto».