Campagna
Campagna
Attualità

Nell'area rurale di Manfredonia il regno delle agromafie: la denuncia di Coldiretti

Coinvolto l'intero settore agricolo della provincia di Foggia

Campagne foggiane sotto assedio della criminalità con una preoccupante recrudescenza del fenomeno divenuto la 'porta d'ingresso' principale nella vita imprenditoriale degli agricoltori in Capitanata. E' quanto torna a denunciare Coldiretti Puglia, in relazione ai furti quotidiani di trattori, attrezzature, mezzi agricoli con particolare intensità nell'area rurale di Manfredonia, ma il fenomeno che riguarda l'intera provincia è stato portato all'attenzione della Commissione Parlamentare Antimafia, in cui il presidente di Coldiretti Foggia, Mario de Matteo, ha denunciato gli episodi che incidono drammaticamente sul tessuto imprenditoriale agricolo della Capitanata.

In provincia di Foggia la tipologia di furti risulta essere di varia natura, perché si passa dalla sottrazione del raccolto dalle piante in campo, dagli asparagi ai carciofi fino all'uva – aggiunge Coldiretti Puglia - alle aggressioni per il furto dei mezzi agricoli e/o delle attrezzature e/o del bestiame, dei raccolti già messi su cassoni, o addirittura alla sottrazione dei cavi di rame e del ferro, fino alle intimidazioni. Molto diffusa è la razzia dei mezzi agricoli con la successiva richiesta di riscatto. Si moltiplicano i furti di rame, cavi elettrici e telefonici in campagna con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni ortofrutticole che hanno bisogno di acqua – insiste Coldiretti Puglia – con la criminalità che mette le mani anche sulle reti di distribuzione irrigua del Consorzio per la bonifica della Capitanata, dopo i furti e i danneggiamenti a pozzi artesiani ed aziende agricole che si sono moltiplicati. Le campagne foggiane sono in balia di gruppi della criminalità, delle agromafie che fanno il paio con le ecomafie, con lo sversamento di rifiuti di ogni genere nei campi, poi bruciati, con un danno economico e ambientale incalcolabile.

I comuni maggiormente interessati dal fenomeno criminale - aggiunge Coldiretti Puglia - sono Cerignola, Lucera, Orta Nova, Torremaggiore, San Severo, San Marco in Lamis, S. Giovanni Rotondo, Poggio Imperiale, ma il fenomeno è diffuso su tutto il territorio provinciale, con una recrudescenza di fenomeni estorsivi con aggressioni che si stanno verificando a Manfredonia. "Siamo in balia di fenomeni criminali che si perpetuano sia di giorno che di notte – lancia l'allarme la presidente di Coldiretti Manfredonia, Rosa Salcuni – con epicentro nella zona Beccarini. Non possiamo vivere e lavorare in campagna senza che ci venga garantita tranquillità, a partire dall'incolumità personale".

"Occorre sensibilizzare gli agricoltori circa l'importanza di denunciare, per analizzare dove si registrano in più larga misura i fenomeni criminosi, quando avvengono i furti, quali sono mezzi e prodotti maggiormente appetibili e come è strutturata la 'filiera' della ricettazione per 'economizzare' e rendere più sinergiche le attività di polizia, rassicurando le vittime circa l'anonimato della denuncia non restando isolati", dice il presidente de Matteo.

L'agricoltura pugliese è particolarmente appetibile – afferma Coldiretti Puglia – perché rappresenta una grande realtà economica e sociale intorno alla quale si sviluppa un notevole indotto e che può rappresentare, se opportunamente valorizzata, il motore di uno sviluppo diffuso per l'intera regione che nel 2022 ha raggiunto, nonostante le minacce del clima e della siccità, il valore di oltre 3 miliardi di euro di produzione lorda vendibile e oltre 5 miliardi di valore dell'agroalimentare.

La malavita comprende la strategicità del settore in tempo di crisi economica perché – sottolinea la Coldiretti – consente di infiltrarsi in modo capillare nella società civile e condizionare la via quotidiana delle persone. Non solo si appropriano di vasti comparti dell'agroalimentare e dei guadagni che ne derivano, distruggendo la concorrenza e il libero mercato legale e soffocando l'imprenditoria onesta, ma – continua la Coldiretti – compromettono in modo gravissimo la qualità e la sicurezza dei prodotti, con l'effetto indiretto di minare profondamente l'immagine dei prodotti italiani ed il valore del marchio Made in Italy.

Le mafie – continua Coldiretti – operano attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell'Unione europea. Ma – aggiunge Coldiretti Puglia – viene condizionato anche il mercato della compravendita di terreni e della intermediazione e commercializzazione degli alimenti stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati e ristoranti sviluppando un business criminale stimato in oltre 25 miliardi di euro dall'Osservatorio Agromafie.

Ma la criminalità spicciola rende difficile la quotidianità degli imprenditori in campagna, con i raid che sono un fenomeno ormai senza soluzione di continuità da anni e costringono gli agricoltori a vigilare di notte, ma gli episodi si stanno registrando anche in pieno giorno. Si moltiplicano i furti di ferro, acciaio, rame, cavi elettrici e telefonici in campagna – conclude Coldiretti Puglia - con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni agricole che hanno bisogno di acqua.
  • Cronaca
Altri contenuti a tema
Corruzione in provincia di Lecce: indagato il sindaco di Sannicola Corruzione in provincia di Lecce: indagato il sindaco di Sannicola L’indagine ha messo in luce un sistematico condizionamento delle procedure di appalto e concorso
Mariia Buhaiova trovata senza vita: tragico epilogo per la giovane stagista ucraina Mariia Buhaiova trovata senza vita: tragico epilogo per la giovane stagista ucraina La madre della ragazza è stata immediatamente informata e dovrebbe arrivare in Puglia nelle prossime ore
Blitz dei Carabinieri a Bari: colpo al clan Velluto, 8 arresti Blitz dei Carabinieri a Bari: colpo al clan Velluto, 8 arresti Gl indagati sono accusati, a vario titolo, di far parte dell'associazione di tipo mafioso
Scomparsa da tre giorni una studentessa ucraina a Carovigno: è mistero Scomparsa da tre giorni una studentessa ucraina a Carovigno: è mistero Nella stanza della ragazza sono stati ritrovati il passaporto, il telefono cellulare e un foglietto con alcuni numeri di telefono
Omicidio Michele Cilli a Barletta, la Cassazione conferma le condanne: 18 anni e 8 mesi a Sarcina Omicidio Michele Cilli a Barletta, la Cassazione conferma le condanne: 18 anni e 8 mesi a Sarcina Definitive anche le accuse per Borraccino per quanto accaduto nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2022
L’ambulanza della Misericordia di Orta Nova coinvolta in un incidente: lanciata una raccolta fondi online L’ambulanza della Misericordia di Orta Nova coinvolta in un incidente: lanciata una raccolta fondi online La raccolta si pone l’obiettivo di raggiungere 9 mila euro per l’acquisto di un nuovo mezzo
Un divano in campagna ad Andria: individuato l'autore dell'abbandono Un divano in campagna ad Andria: individuato l'autore dell'abbandono Nuovamente in azione la Polizia locale
Minacce ad ambulanti durante la festa patronale di Barletta: due arresti Minacce ad ambulanti durante la festa patronale di Barletta: due arresti Individuati i presunti responsabili del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso
© 2001-2025 PugliaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
PugliaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.