
Occupazione nel Mezzogiorno, Giovanni Assi: «Raggiunto il 50,1%, il livello più alto dal 2004»
La nota integrale del Consigliere Regionale Lavoro e Welfare di CONFAPI Puglia
I dati più recenti ci consegnano un risultato storico: l'occupazione nel Mezzogiorno ha raggiunto il 50,1%, il livello più alto dal 2004. È la prova che il PNRR sta funzionando: al Sud l'impatto sull'occupazione è superiore del 65% rispetto al Centro-Nord, con regioni come Molise, Calabria e Sicilia che registrano gli incrementi maggiori.
Questi numeri ci dicono che il Mezzogiorno, se sostenuto con investimenti mirati, può correre più veloce. Ma il divario resta ancora ampio: oltre 15 punti percentuali separano i tassi di occupazione del Sud da quelli del Nord, e la disoccupazione giovanile e femminile rimane tra le più alte d'Europa.
Per continuare a crescere e ridurre davvero il gap servono azioni precise: investimenti stabili oltre il 2026, per dare continuità alla spinta del PNRR; politiche mirate a giovani e donne, con servizi che favoriscano l'occupazione stabile (asili, trasporti, welfare aziendale); formazione sulle competenze digitali e green, per allineare la forza lavoro alle sfide del futuro; sostegno all'imprenditoria e all'innovazione, così da aumentare produttività e attrarre capitali privati; infrastrutture efficienti, materiali e immateriali, per rendere il Sud più competitivo e connesso.
Il PNRR ci ha mostrato che il Sud può reagire se messo nelle condizioni giuste. Ora dobbiamo trasformare questa opportunità in uno sviluppo strutturale e duraturo, capace di ridurre le disuguaglianze territoriali e restituire al Paese intero la forza del suo Mezzogiorno.