
Attualità
Una maratona di letture per dire no alla violenza: l’iniziativa della biblioteca di Trinitapoli
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la biblioteca comunale “Vincenzo Morra” apre le porte alla consapevolezza
Puglia - lunedì 24 novembre 2025
17.04
"Alziamo la voce: ogni lettura è un no alla violenza": è questo il titolo dell'iniziativa che si svolgerà domani, 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, presso la biblioteca comunale "Mons. Vincenzo Morra" di Trinitapoli.
Sarà una maratona di letture aperta a tutti: adulti, adolescenti, bambini, volontari lettori e chiunque abbia voglia di dire basta ad ogni forma di violenza, attraverso riflessioni, coraggio e presenza, in cui ogni voce diventa testimonianza e partecipazione.
«Una comunità che si riconosce: la biblioteca apre le porte alla consapevolezza. Questo evento ha l'obiettivo di ribadire che la cultura è uno degli strumenti più efficaci per prevenire e contrastare la violenza. Le letture, interpretate dai bibliotecari, volontari, utenti e cittadini, guideranno i presenti attraverso un percorso di riflessione e di consapevolezza. Partecipare, anche solo con la propria presenza, significa schierarsi e contribuire a un cambiamento reale», spiega Esther Larosa, presidente della cooperativa Lilith Med 2000.
Le grandi vetrate della biblioteca comunale, per il terzo anno consecutivo, sono state allestite con messaggi di sensibilizzazione sul 1522 (numero unico nazionale antiviolenza e stalking) e sul tema della protezione e del supporto, grazie al lavoro del personale bibliotecario di Lilith Med 2000. Un segno visibile che rende la biblioteca un presidio culturale e sociale.
«Le due sedi della biblioteca - prosegue Esther Larosa - riconosciute dalla campagna nazionale promossa dalla casa editrice Settenove come "Rifugi", sono luoghi dove nessuna forma di violenza viene ignorata o sottovalutata: né quella fisica, né quella psicologica o economica. Informare significa proteggere».
Sarà una maratona di letture aperta a tutti: adulti, adolescenti, bambini, volontari lettori e chiunque abbia voglia di dire basta ad ogni forma di violenza, attraverso riflessioni, coraggio e presenza, in cui ogni voce diventa testimonianza e partecipazione.
«Una comunità che si riconosce: la biblioteca apre le porte alla consapevolezza. Questo evento ha l'obiettivo di ribadire che la cultura è uno degli strumenti più efficaci per prevenire e contrastare la violenza. Le letture, interpretate dai bibliotecari, volontari, utenti e cittadini, guideranno i presenti attraverso un percorso di riflessione e di consapevolezza. Partecipare, anche solo con la propria presenza, significa schierarsi e contribuire a un cambiamento reale», spiega Esther Larosa, presidente della cooperativa Lilith Med 2000.
Le grandi vetrate della biblioteca comunale, per il terzo anno consecutivo, sono state allestite con messaggi di sensibilizzazione sul 1522 (numero unico nazionale antiviolenza e stalking) e sul tema della protezione e del supporto, grazie al lavoro del personale bibliotecario di Lilith Med 2000. Un segno visibile che rende la biblioteca un presidio culturale e sociale.
«Le due sedi della biblioteca - prosegue Esther Larosa - riconosciute dalla campagna nazionale promossa dalla casa editrice Settenove come "Rifugi", sono luoghi dove nessuna forma di violenza viene ignorata o sottovalutata: né quella fisica, né quella psicologica o economica. Informare significa proteggere».
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