
Calcio
Serie C: impresa Casarano, caduta Monopoli. Altro blitz esterno dell'Audace Cerignola
La Salernitana passa ad Altamura, ma i murgiani contestano l'arbitraggio. Malinconico zero a zero tra Foggia e Cavese
Puglia - martedì 18 novembre 2025
10.45
Ferme la Serie A e la Serie B a causa dell'ultima sosta dell'anno per gli impegni delle nazionali, le maggiori attenzioni degli appassionati dei nostri territori si sono inevitabilmente spostate sulle sorti delle squadre pugliesi di Serie C, protagoniste nella tre giorni che va da sabato a ieri sera, di risultati in chiaroscuro, anche se tendente più al positivo che al negativo.
Un weekend che si aperto subito con il botto, con il Casarano che esce da un vero e proprio momentaccio superando al Capozza 1-0 la corazzata Catania, grazie a un gol nei primi minuti di Cajazzo, e grazie a maggior ragione a una prestazione tatticamente impeccabile dei ragazzi di Di Bari, che nell'occasione hanno un po' messo da parte certe frivolezze estetiche a favore di una condotta di gara più solida e matura: in poche parole "di categoria".
Il gol trovato dopo neanche dieci minuti ha poi inevitabilmente agevolato la missione da parte del Casarano di ingabbiare le iniziative dei catanesi, apparsi comunque in giornata di scarsa vena.
Con questa vittoria il Casarano conserva il sesto posto in classifica a pari merito con il Crotone, dietro di un punto rispetto al Monopoli sconfitto a Benevento per 3-1, punteggio che, spiace dirlo, va addirittura stretto ai giallorossi sanniti, sulla cui panchina ha debuttato Antonio Floro Flores, che in settimana aveva sostituito l'esonerato Gaetano Auteri.
La squadra di Alberto Colombo resta tuttavia quinta in classifica a -4 dal quarto posto del Cosenza, a - 6 dal Catania, a -7 dal Benevento,e a -8 dalla Salernitana, che domenica pomeriggio ha operato il sorpasso al vertice espugnando il Tonino D'Angelo di Altamura al termine di una partita vinta di rimonta solo grazie a due calci di rigore, di cui il secondo in pieno recupero.
Una sconfitta per 1-2 decisamente bugiarda per la Team Altamura, squadra capace nell'arco dei novanta minuti di mettere in serissima difficoltà i ben più quotati avversari, con in aggiunta un Devis Mangia che nel dopo gara ha veementemente reclamato contro la rete annullata a Simone per fuorigioco abbastanza discutibile, a detta del tecnico ex Palermo.
E per una Team Altamura che reclama per una sconfitta decisamente immeritata, vi è invece un'Audace Cerignola, che dopo il blitz di Potenza contro il Sorrento, ha ripetuto l'impresa sul campo del Giugliano grazie a una rete a inizio ripresa di Parlato.
Una vittoria, quella dei gialloblu di Vincenzo Maiuri, arrivata nel segno dell'umiltà, soffrendo cioè il giusto nel primo tempo, per poi piazzare la zampata vincente che è valsa il secondo successo consecutivo in trasferta: successo ottenuto anche stavolta senza lo squalificato Cuppone, e con Emmausso ancora una volta non schierato inizialmente nell'undici titolare.
Obiettivo dell'Audace Cerignola è ora quello di tornare al successo al Monterisi, cosa che non accade dal 3-1 al Siracusa della terza giornata.
Finisce infine con un malinconico zero a zero il posticipo del lunedì sera tra Foggia e Cavese: malinconico per il tutt'altro che eccelso spettacolo in campo; malinconico per i soli 500 spettatori presenti sugli spalti dello Zaccheria; e malinconico infine per una classifica che ora vede la squadra del presidente canonico penultima in classifica, davanti di un punto al solo Picerno, e con un calendario di qui a fine 2025 che si annuncia terrificante.
Un weekend che si aperto subito con il botto, con il Casarano che esce da un vero e proprio momentaccio superando al Capozza 1-0 la corazzata Catania, grazie a un gol nei primi minuti di Cajazzo, e grazie a maggior ragione a una prestazione tatticamente impeccabile dei ragazzi di Di Bari, che nell'occasione hanno un po' messo da parte certe frivolezze estetiche a favore di una condotta di gara più solida e matura: in poche parole "di categoria".
Il gol trovato dopo neanche dieci minuti ha poi inevitabilmente agevolato la missione da parte del Casarano di ingabbiare le iniziative dei catanesi, apparsi comunque in giornata di scarsa vena.
Con questa vittoria il Casarano conserva il sesto posto in classifica a pari merito con il Crotone, dietro di un punto rispetto al Monopoli sconfitto a Benevento per 3-1, punteggio che, spiace dirlo, va addirittura stretto ai giallorossi sanniti, sulla cui panchina ha debuttato Antonio Floro Flores, che in settimana aveva sostituito l'esonerato Gaetano Auteri.
La squadra di Alberto Colombo resta tuttavia quinta in classifica a -4 dal quarto posto del Cosenza, a - 6 dal Catania, a -7 dal Benevento,e a -8 dalla Salernitana, che domenica pomeriggio ha operato il sorpasso al vertice espugnando il Tonino D'Angelo di Altamura al termine di una partita vinta di rimonta solo grazie a due calci di rigore, di cui il secondo in pieno recupero.
Una sconfitta per 1-2 decisamente bugiarda per la Team Altamura, squadra capace nell'arco dei novanta minuti di mettere in serissima difficoltà i ben più quotati avversari, con in aggiunta un Devis Mangia che nel dopo gara ha veementemente reclamato contro la rete annullata a Simone per fuorigioco abbastanza discutibile, a detta del tecnico ex Palermo.
E per una Team Altamura che reclama per una sconfitta decisamente immeritata, vi è invece un'Audace Cerignola, che dopo il blitz di Potenza contro il Sorrento, ha ripetuto l'impresa sul campo del Giugliano grazie a una rete a inizio ripresa di Parlato.
Una vittoria, quella dei gialloblu di Vincenzo Maiuri, arrivata nel segno dell'umiltà, soffrendo cioè il giusto nel primo tempo, per poi piazzare la zampata vincente che è valsa il secondo successo consecutivo in trasferta: successo ottenuto anche stavolta senza lo squalificato Cuppone, e con Emmausso ancora una volta non schierato inizialmente nell'undici titolare.
Obiettivo dell'Audace Cerignola è ora quello di tornare al successo al Monterisi, cosa che non accade dal 3-1 al Siracusa della terza giornata.
Finisce infine con un malinconico zero a zero il posticipo del lunedì sera tra Foggia e Cavese: malinconico per il tutt'altro che eccelso spettacolo in campo; malinconico per i soli 500 spettatori presenti sugli spalti dello Zaccheria; e malinconico infine per una classifica che ora vede la squadra del presidente canonico penultima in classifica, davanti di un punto al solo Picerno, e con un calendario di qui a fine 2025 che si annuncia terrificante.


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